“Un nuovo modo di intendere l’amministrazione”: non è solo il titolo del convegno andato in scena ieri nella sala Luciani, promosso dalla Coalizione a sostegno del candidato sindaco Oscar De Pellegrin: è un percorso da riempire di contenuti: è una risposta alle esigenze del cittadino.
A questo proposito, il professor Trabucco riprende un “cavallo di battaglia” di una civica del Centrodestra che riguardava la valorizzazione sia della figura del capo frazione, che delle frazioni stesse: «Questo per tornare a risentirci partecipi dell’amministrazione comunale, dei suoi iter, di quanto oggi compete al Comune capoluogo di Belluno».
Il convegno è stato introdotto dall’avvocato Luca Dalle Mule che ha condiviso, assieme al professor Daniele Trabucco, la proposta, oggetto del convegno, che – se accolta – potrà esser sottoposta al nuovo Consiglio Comunale; Dalle Mule ha evidenziato che tale iniziativa si inquadra (dopo un decennio in cui poco o nulla è stato fatto in proposito) nella necessità di riprendere un dialogo fattivo a livello istituzionale tra l’Amministrazione comunale ed i cittadini, attuando una nuova forma di partecipazione sinceramente democratica, rappresentata dai consigli di decentramento.
Trabucco ha indicato che si farà leva sui ”consigli di decentramento”, già proposti dalla minoranza negli cinque anni: «Ma l’iter non ha mai ricevuto l’approvazione della maggioranza di sinistra, la quale forse teme il confronto e si comporta in modo autoreferenziale. Per superare una simile situazione, è necessario rimettere al centro la popolazione, i luoghi. Anche con una dialettica democratica, che non è detto implichi lo stesso colore tra Palazzo Rosso e le frazioni. Pensiamo a una sussidiarietà verticale che responsabilizzi la voce delle realtà minori con scopi consultivi attraverso un regolamento».
La proposta, come ha sottolineato Trabucco, è prevista dal Testo unico degli enti locali: «Tutto ciò per arrivare a istituire i consigli locali con sedi, organi, funzioni e regolamenti. Lo strumento rappresenta l’unica responsabilizzazione dei territori che compongono Belluno ed è un’opportunità che vale pure per le minoranze in consiglio, per chi vuole mettersi al servizio del quartiere e dei luoghi in cui si vive. Una proposta da cui partire per formalizzare e rendere concreto un progetto che spinga Belluno a fare rete nel suo territorio».
Così il Municipio sarà alla portata di ogni cittadino: «Pensiamo a un’amministrazione aperta, che crei comunità insieme alle associazioni di volontariato e a quanti mettono a disposizione il proprio tempo per il bene comune. Un nuovo servizio per il nostro Comune, in grado di generare turismo e opportunità di conoscenza oltre i confini comunali. L’amministrazione Fistarol, nel 1992, tolse le radicalità territoriali, oggi c’è la necessità di mettere nuovamente in luce i raggi di una ruota che è Belluno. E di puntare su uno strumento di democrazia partecipativa, capace di rendere dinamica l’amministrazione».
A conclusione, il candidato sindaco Oscar De Pellegrin, nel ringraziare gli autori della proposta, si è fatto interprete di tale esigenza assicurando che simili proposte verranno certamente portate all’attenzione dell’Amministrazione comunale.