Sabato 30 alle 12.00 verrà riaperto alla città il portone che venne chiuso oltre 150 anni fa a seguito della trasformazione in caserma della chiesa appartenente al complesso dei gesuiti in via Tasso. e che costituisce il
fondale di chiusura di via Caffi.
Con questo gesto simbolico l’amministrazione restituirà alla comunità uno spazio di grande suggestione, al termine del complesso restauro totalmente finanziato con oltre due milioni di euro con fondi della rigenerazione urbana (DPCM 25 maggio 2016).
Dopo l’apertura ufficiale alla presenza delle autorità, che si terrà alle
12.00, per tutta la giornata di sabato, fino alle 18.00, sarà possibile
visitare il piano terra, che si presenta come uno spazio suddiviso da due
ordini di pilastri realizzati quando, in epoca napoleonica, la chiesa fu
sconsacrata e fu realizzato un nuovo piano intermedio. La scala di nuova
realizzazione permetterà di accedere anche al primo piano dove i visitatori
potranno apprezzate il suggestivo salone di 500 metri quadrati alto 10
metri in grado di ospitare eventi e manifestazioni.
L’intervento di recupero ha portato ad una rivoluzione urbanistica in
quanto sarà possibile accedere all’ex chiesa anche dal parco città di
Bologna mediante una rampa pedonale che rende accessibile il piano
terra, consentendo di eliminare le barriere architettoniche presenti lungo
via Tasso.
L’ex chiesa è divenuta pertanto un contenitore di grande eccellenza,
attraversabile dai pedoni, con la rottura dell’originario perimetro che
rendeva il complesso totalmente richiuso su se stesso
La sfida sarà ora quella di mettere a frutto le grandi potenzialità di questo
gioiello cittadino.