Il nuovo anno per Tib Teatro si apre all’insegna di nuovi ed importanti riconoscimenti che confermano e testimoniano l’alta qualità artistica delle produzioni teatrali della storica compagnia bellunese.
“Alberto Manzi: storia di un maestro”, di Daniela Nicosia, opera prodotta in pieno lockdown, è nei best of 20-21 selezionato dalla testata di critica teatrale KLP.teatro.it, tra le eccellenze teatrali della stagione 20/21.
Lo spettacolo che ha debuttato con successo ed unanime consenso al Festival Segnali 2021 nel giugno scorso, affronta il delicato tema della scuola attraverso la figura del maestro Alberto Manzi, grande educatore e innovatore della didattica, a cui è dedicato e di cui quest’anno ricorrono i 25 anni dalla sua scomparsa. – Uno spettacolo – secondo la critica – che con grande profondità emotiva, ripercorre l’avventura umana e sociale di Alberto Manzi, che ci ha riempito di ricordi e al contempo di commozione, perché quello che abbiamo visto in scena è come se avesse parlato di noi che siamo stati maestri e nel contempo alunni e allievi. La creazione del Tib Teatro senza retorica alcuna, riesce a trasmettere benissimo, tutta quella umanità e tutta quella volontà di essere al servizio dei più deboli, dei più indifesi.”
L’opera, che si avvale dell’intenso testo e della regia di Daniela Nicosia, delle immagini video di Mirto Baliani, della scenografia di Bruno Soriato, delle luci e suono di Paolo Pellicciari, ripercorre la biografia del Maestro d’Italia, famoso per la trasmissione “Non è mai troppo tardi”.
Trasmissione che portò negli anni ’60 del secolo scorso, per la prima volta in tv, l’insegnamento scolastico ai milioni di italiani che non sapevano né leggere né scrivere e che grazie alle sue “lezioni a distanza” conseguirono la licenza elementare.
Lo seguiamo sin dal primo dopoguerra, nel carcere minorile Aristide Gabelli di Roma, fino agli anni ‘70 in Sud America con gli indios.
– La creazione parte proprio dal carcere, dove la sua esperienza di insegnante è nata, connaturandosi con il continuo confronto tra il maestro, interpretato da Marco Continanza e il suo allievo Mollica, interpretato da Massimiliano Di Corato, un piccolo pregiudicato, ladro soprattutto per fame. Attraverso il loro continuo rapporto e il cambiamento che man mano avvertiamo in Mollica veniamo a conoscere il metodo di insegnamento di Manzi, basato soprattutto sull’educare al piacere del pensiero, al trasmetterlo attraverso l’interrogarsi sulle cose.
La creazione invita così a riflettere su come insegnare sia una vera e propria missione, in cui il maestro resta una figura fondamentale della società democratica, che deve tendere, come insegna la nostra Costituzione, ad offrire a ognuno gli stessi diritti e possibilità -.
Sarà possibile vedere lo spettacolo in occasione della serata evento dedicata ad Alberto Manzi l’11 febbraio al Teatro Comunale di Belluno alle ore 20.45 per la quale è già aperta la biglietteria.
Link Biglietti: https://www.webtic.it/index.htm#/home?action=loadLocal&localId=5549