Belluno, 24 dicembre 2021 – Ventunesima settimana e ventiduesimo appuntamento a Belluno con il fronte del dissenso, oramai stabilizzato in poco meno di cento persone. La manifestazione di oggi pomeriggio al Parco “Città di Bologna” avrebbe dovuto ospitare per la celebrazione della messa don Floriano Pellegrini, il parroco indipendentista di Zoldo oramai noto per le sue posizioni fortemente critiche nei confronti della campagna vaccinale. Ma lo stesso don Floriano Pellegrini ha fatto sapere nei giorni scorsi attraverso i social, di aver dovuto rinunciare alla celebrazione a seguito dell’intervento della Curia.
La manifestazione di oggi quindi, si è svolta con la consueta formula di rotazione al microfono degli interventi da parte del pubblico.
Una signora ha raccontato di aver avuto notizia attraverso una chat di ciò che è successo in Spagna in questi giorni. Anche in Spagna, infatti, dopo l’approvazione dell’Ema, è iniziata l’inoculazione del vaccino ai bambini nella fascia di età 5-11 anni. Le vaccinazioni sono praticate nelle scuole da personale sanitario. Alcuni attivisti contrari al vaccino ai minori si sono quindi presentati in una scuola dove erano in corso le vaccinazioni chiedendo di poter entrare e sostenendo che l’inoculazione di un farmaco avrebbe dovuto essere accompagnata da una prescrizione medica. In caso contrario si sarebbe configurata l’ipotesi di reato e quindi andavano identificati i responsabili. Il personale della scuola però prende tempo e decide di non farli entrare. Gli attivisti allora, avvisata la Guardia civil, sarebbero ritornati dicendo che gli agenti della Gendarmeria avrebbe provveduto all’identificazione dei vaccinatori. A questo punto gli infermieri, vista la situazione incerta, e considerato che sarebbero stati loro l’ultimo anello della catena di comando ad essere indagati, avrebbero preferito interrompere le operazioni di vaccino e andarsene via, in attesa di chiarimenti. Non sappiamo come sia finita. In ogni caso ,la protesta prosegue la prossima settimana.