Venezia, 27 aprile 2021 – “Di fronte a quello che abbiamo visto ieri sera a Report è impensabile che tutto si risolva con una conferenza stampa a Marghera.
Zaia riferisca urgentemente in Consiglio regionale, che è il luogo deputato a dare spiegazioni”. A dirlo sono tutte le forze di opposizione a Palazzo Ferro Fini, Partito Democratico (con il capogruppo Giacomo Possamai e i colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis), Veneto che vogliamo (Elena Ostanel), Europa Verde (Cristina Guarda), Movimento Cinque Stelle (Erika Baldin) e lo speaker delle minoranza Arturo Lorenzoni.
“Se Zaia non dovesse farlo siamo pronti ad azioni eclatanti, così da avere quelle risposte che non sono più rinviabili”.
“Le dichiarazioni fuori onda del direttore generale della sanità veneta Luciano Flor quando ammette che lo studio del professor Crisanti sulla inattendibilità dei tamponi rapidi andava sepolto per non incorrere in una causa dell’azienda produttrice fanno rabbrividire. Anche perché il problema dei falsi positivi è stato una delle cause del boom di contagi e vittime nella seconda ondata. Con l’aggravante che l’appello del personale sanitario e sociosanitario di essere sottoposti a tamponi molecolari è stato a lungo sottovalutato. Report ha messo sul tavolo una serie di anomalie che nei mesi scorsi abbiamo puntualmente e pubblicamente messo in rilievo, dal sistema di tracciamento saltato al numero reale di posti letto nelle terapie intensive. Dall’inchiesta emergerebbe poi l’anomalia di un altro sistema, quello informatico, che ha portato a dichiarare di default, a monte di reali verifiche, l’esistenza di una percentuale spropositata di asintomatici pari al 95%, quando la media nazionale era del 60%”.
“Il quadro che viene fuori è inquietante; il numero spaventoso di decessi, sommato all’emergere di vecchi e nuovi punti interrogativi, esige ora, a maggior ragione, che vengano appurate e attribuite precise responsabilità su quanto è accaduto. E per farlo non bastano le conferenze stampa a Marghera”.