Organizzata dal Comune di Valle di Cadore, si è tenuto questa mattina un incontro tra Regione, Provincia, Curia e Sovrintendenza sul tema riguardante la frana che sta sotto la chiesa di San Martino.
“Il movimento franoso si è accentuato nelle ultime settimane e si sta espandendo verso l’abitato di Costa”. riferisce il consigliere provinciale delegato alla Difesa del suolo e alla Protezione civile Massimo Bortoluzzi – Per questo ho attivato i tecnici della difesa del suolo per un sopralluogo al fine di poter valutare il possibile evolversi della frana, oltre che per la sicurezza e l’incolumità delle persone che vivono in questa borgata. Dopodiché, di concerto con Regione e Comune, verranno fatti dei sondaggi per decidere gli interventi da eseguire per mitigare il rischio geologici”.
La problematica della località bellunese è nota da decenni, tant’è che per la sua particolare dislocazione la chiesa di Valle è stata oggetto di un controllo strumentale già dal 1987 e successivamente sono state anche realizzate alcune opere strutturali per il consolidamento dell’area sulla quale insiste staticamente l’edificio. Essendo il movimento franoso del versante in continua evoluzione, gli uffici regionali, già da qualche anno, con strumentazione disto laser stanno monitorando la cresta del versante ubicato a sud ovest della chiesa.
