È stato firmato questa mattina a Palazzo Piloni tra i presidenti Padrin e De Menech l’accordo di collaborazione per l’attuazione della proposta di progetti strategici o di area vasta destinati a contrastare l’emergenza epidemiologica nel territorio della provincia di Belluno. Si tratta del cosiddetto “Piano Covid” proposto dalla Provincia e approvato dall’assemblea dei sindaci di prima e seconda fascia, a valere sui Fondi Comuni confinanti. Con la firma di oggi il piano diventa operativo a tutti gli effetti e metterà in circolo quasi 12 milioni di euro (10 da Fcc, 1,5 da Provincia e 500mila euro da Ulss 1 Dolomiti) per importanti progetti volti a contrastare la situazione Covid.
Gli ambiti di intervento riguardano il settore scolastico, il settore sanitario, i trasporti e le attività produttive, con 7 macroprogetti che hanno come soggetto attuatore unico la Provincia di Belluno. Il primo riguarda il miglioramento della sicurezza e fruibilità delle scuole superiori, per adeguare gli spazi alle nuove esigenze della didattica (2 milioni). Il secondo è riferito alla dotazione digitale delle scuole (3 milioni). Ci sono poi il potenziamento della telemedicina e delle attività di screening sul territorio (1,6 milioni), l’implementazione delle dotazioni dei veicoli per il trasporto pubblico locale (500mila euro) e l’incremento delle dotazioni delle associazioni di volontariato socio sanitario (1 milione). Infine, un progetto per il sostegno alle attività produttive (2 milioni) e la messa in sicurezza delle strutture residenziali per anziani (1,8 milioni).
«Risorse importanti e progetti in grado di dare davvero una svolta al nostro territorio, per superare la pandemia e costruire un futuro oltre il Covid – commenta il presidente della Provincia Roberto Padrin -. Penso ad esempio alla telemedicina, alla dotazione di infrastrutture digitali per le scuole: iniziative che serviranno anche quando l’emergenza sanitaria sarà finalmente archiviata. Ringrazio il Fondo Comuni confinanti e l’Ulss 1 Dolomiti, con cui continua la collaborazione. Ancora una volta il gioco di squadra è imprescindibile per il bene del nostro territorio».
«Continuiamo ad andare avanti nell’interesse dei cittadini tutti, perché questo piano riguarda tutto il territorio provinciale – sottolinea il presidente del Comitato paritetico del Fondo Comuni confinanti, Roger De Menech -. La strategicità del Fondo è proprio questa: pensare alle esigenze e necessità di tutte le comunità che compongono il territorio bellunese».