Si sono conclusi ieri i lavori di installazione dei moduli prefabbricati a liceo scientifico Galilei. Da lunedì le strutture posizionate nel cortile della scuola di via Gregorio XVI potranno essere utilizzate per la didattica. Si tratta di alcuni moduli da cui sono state ricavate sei nuove aule, dotate di impianti elettrici, cablatura per il collegamento internet e servizi igienici, più uno spazio per i collaboratori scolastici. La Provincia ha investito poco meno di 600mila euro per l’acquisto e l’installazione. Un’operazione cominciata durante l’estate, non appena il liceo Galilei ha avanzato la richiesta di nuovi spazi, resisi necessari per rispettare le misure anti-Covid.
«Per prima cosa abbiamo messo a disposizione circa 60mila euro per trasformare il vecchio appartamento del custode in aule a servizio di ragazzi e insegnanti – spiega la consigliera provinciale delegata all’edilizia scolastica, Serenella Bogana -. Poi ci siamo immediatamente attivati per l’acquisto dei moduli prefabbricati. Non è stato semplice trovarli, vista la grande richiesta in un anno in cui molte scuole d’Italia hanno dovuto fare i conti con il problema degli spazi».
Una volta individuati i moduli, la Provincia ha attivato i lavori propedeutici all’installazione, con la creazione della base su cui montare i container e soprattutto con la realizzazione dei sottoservizi (acqua, luce, gas) per far funzionare le nuove aule. «Lunedì le sei nuove aule ricavate in questi moduli saranno a disposizione della scuola – continua la consigliera Bogana -. Il ritorno alla didattica in presenza, seppur graduale da febbraio – come pare – sarà agevolato da questi spazi ulteriori, di cui il Galilei necessitava in ogni caso. Stiamo lavorando anche per i nuovi moduli al Calvi e Renier, per i quali abbiamo investito 463mila euro e siamo in fase di affidamento. Dall’estate a oggi, per garantire alle scuole spazi e misure anti-Covid, abbiamo messo a disposizione da fondi provinciali quasi 2,2 milioni di euro».