Da lunedì 7 dicembre l’Archivio storico del Comune del Belluno riapre all’utenza, alla luce del nuovo DPCM del 3 dicembre 2020. Nel rispetto delle norme prescritte, sarà però necessario prenotare le visite inviando una richiesta tramite email: per garantire il contingentamento degli accessi, l’ammissione alla sala studio dovrà, quindi, essere preceduta da una richiesta di prenotazione della postazione da inoltrare via email all’indirizzo: archiviostorico@comune.belluno.it riportando nell’oggetto: “Emergenza COVID-19 – Richiesta di accesso alla sala studio”.
Nel testo dell’email andranno indicate le seguenti informazioni:
• nome e cognome del richiedente;
• oggetto della ricerca;
• archivio/fondo che si intende consultare;
• numero di busta/registro/fascicolo/documento (sino a un massimo di 3 unità);
• preferenze per eventuali giorni (non vincolanti per l’Istituto e da comunicare con almeno due giorni di anticipo);
• numero di telefono (indispensabile per essere ricontattati per la conferma).
In calce alla richiesta dovrà essere testualmente riportata la seguente dichiarazione: “Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza dell’obbligo, ai sensi della normativa vigente, di rimanere presso il proprio domicilio in presenza di febbre maggiore di 37.5° o di altri sintomi influenzali e di contattare il proprio medico curante; dell’obbligo di segnalare immediatamente qualsiasi eventuale condizione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, tra cui sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti; nonché dell’obbligo per le persone già risultate positive all’infezione COVID-19 di presentare certificazione medica, da cui risulti l’avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste, rilasciata dal Dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.”
Il richiedente riceverà via email la comunicazione della data in cui recarsi in Archivio, assegnata secondo l’ordine di prenotazione e in base alle disponibilità dell’Istituto. Due giorni prima dell’appuntamento, lo studioso sarà contattato per la conferma. In caso di rinuncia, è necessario informare l’Istituto tramite email con almeno due giorni di anticipo.
Il giorno dell’appuntamento lo studioso dovrà presentarsi obbligatoriamente munito di DPI (mascherina chirurgica), sottoporsi al rilevamento della temperatura mediante misuratore digitale e applicare sulle mani il gel igienizzante messo a disposizione all’ingresso.
Dovrà recarsi direttamente in sala studio al posto assegnato dal personale: in questa fase, non è consentita la consultazione degli strumenti di ricerca, né l’uso delle postazioni informatiche dell’Archivio, per cui si invitano gli studiosi a portare con sé, qualora lo ritengano necessario, laptop, tablet e smartphone; in particolare, si consiglia l’uso di una macchina fotografica, utile per acquisire rapidamente materiale su cui lavorare da casa e ridurre al minimo la presenza in Archivio, in quanto la consultazione dei documenti non sarà prorogabile.
Il materiale di cancelleria necessario agli studiosi (matite e fogli non superiori ad A4) deve essere portato direttamente dai medesimi. Tale materiale non può essere chiesto in prestito agli addetti della Sala di studio, né agli altri studiosi.
Il personale addetto alla sala studio indicherà allo studioso la postazione assegnata per l’intera giornata: non sarà consentito occupare il posto riservato agli altri utenti. Durante tutta la permanenza in sala lo studioso dovrà indossare mascherina e guanti.
Presso la propria postazione, lo studioso troverà i materiali archivistici richiesti, da consultare rigorosamente uno per volta. Come di consueto, i funzionari archivisti saranno a disposizione per offrire il loro supporto nell’attività di ricerca.
Il giorno dell’appuntamento saranno consegnati esclusivamente i pezzi richiesti all’atto della prenotazione (sino a un massimo di 3 unità), non prorogabili.
La riproduzione dei documenti con mezzi propri è consentita ed è a titolo gratuito, mentre quella a cura dell’Ufficio è soggetta al tariffario in uso, con pagamento