E’ stato assegnato a Giorgio Zampieri, volto del volontariato bellunese, il Premio San Martino 2020. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo consiliari del Comune di Belluno riunitasi il giorno 7 ottobre.
Le motivazioni a sostegno della sua candidatura sono legate a doppio filo al suo impegno e alla sua personalità: la vita di Giorgio Zampieri è stata condotta nel segno della cura verso le fragilità e in questa direzione ha sempre lavorato con tenacia e limpida umiltà per costruire risposte, soluzioni, strutture di sollievo.
Anima della solidarietà, Giorgio Zampieri è riuscito a mettere insieme le forze buone della comunità bellunese, aiutandole a trovare un’identità comune e intrecciandole a formare un tessuto di sostegno, capace di inventare innovative e articolate modalità di supporto ai bisogni più reali di famiglie e individui in difficoltà.
A lui va senz’altro la gratitudine di tutta la comunità, del volontariato, ma non solo, per come ha saputo mettere a disposizione del bene comune le sue competenze e la sua capacità di ascoltare le richieste di aiuto, dando esempio di grande umanità e di reale amore verso il prossimo.
“In questo 2020, stravolto della pandemia che oltre ad acuire povertà già esistenti, ha causato nuove sofferenze, fisiche, economiche, psicologiche, – commenta il presidente del Consiglio comunale, Francesco Rasera Berna – una volta di più, il Premio San Martino è stato rivolto a chi ha fatto e fa per gli altri in modo del tutto disinteressato.
La conferenza dei capigruppo, che pure e come sempre ha analizzato una serie di proposte di indubbio valore, ma che si è anche interrogata sull’opportunità o meno, in questo particolare 2020, di assegnare il premio, si è ritrovata nella figura di Giorgio Zampieri, quale esempio da additare alla stima di tutti, nella convinzione che l’impegno di ciascuno, a servizio di iniziative benefiche, non può che portare straordinario giovamento alla comune vita civile, e a significare al tempo stesso che il più alto riconoscimento della città – in questa situazione che stiamo vivendo – deve essere segnale di una comunità che si ritrova e riconosce gli sforzi e le sofferenze di tutti “.
Il conferimento del Premio, fatte salve le disposizioni per il contrasto e il contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19, avverrà mercoledì 11