La fase di sperimentazione del controllo del territorio lungo i sentieri e nei rifugi dolomitici del personale della Polizia di Stato in sella alle e-bike a Cortina d’Ampezzo, ha avuto esito ampiamente positivo. Solo nel mese di agosto sono stati percorsi oltre 850 chilometri su piste ciclabili e sentieri di montagna, sono state identificate 385 persone ed effettuati 111 interventi di soccorso. Si è deciso quindi di rendere strutturale il servizio durante la stagione estiva.
La cerimonia per la firma del Protocollo d’Intesa “Collaborazione per la sorveglianza dei territori di montagna lungo i sentieri e nei rifugi dolomitici nella stagione estiva” tra il questore di Belluno e il presidente delle Regole d’Ampezzo si è tenuta lo scorso 28 settembre a Cortina d’Ampezzo nella “Ciasa de ra Regoles” .
Già dal mese di agosto 2019 ha avuto inizio una fase sperimentale del controllo del territorio in alta montagna che, partendo dal centro cittadino di Cortina d’Ampezzo, ha raggiunto i numerosi rifugi frequentati giornalmente da migliaia di villeggianti di svariate nazionalità, ai quali ha fornito assistenza o soccorso in caso di necessità.
In pieno stile “green” e nel rispetto massimo dei luoghi, il servizio viene effettuato con n. 4 E-Bike (mod. Andromeda) fornite dall’azienda Pinarello a titolo gratuito che, solo per la Polizia di Stato, le ha anche allestite con i colori del Corpo; gli operatori che le utilizzano, provengono dalla Scuola Alpine di Moena e sono altamente specializzati nel servizio in alta quota, tutti in possesso di abilitazione di guida alpina o di manovratore di corda.
Tutto il materiale che indossano gli operatori per la propria sicurezza e per il soccorso (caschi di protezione e divise in materiale tecnico) sono state acquistate dall’antico istituto di proprietà collettiva delle Regole d’Ampezzo e cedute a titolo gratuito alla Polizia di Stato.