Aviano (PN), 27 – 09 – 20 Alle 14.15 circa la Centrale unica del Friuli ha allertato il 118 di Pieve di Cadore per un incidente accaduto sul ripido sentiero in cresta che scende dal Monte Cavallo verso Forcella della Val di Sughet, tra il Cavallo e il Cimon di Palantina, poiché la nebbia non aveva permesso l’avvicinamento dell’elicottero dal versante di Aviano e una squadra del Soccorso alpino di Pordenone stava risalendo a piedi. Un escursionista aveva infatti chiamato dopo che l’amico era scivolato e ruzzolato in un ghiaione per 200 metri e lui lo aveva raggiunto e cercato di rianimare. Fortunatamente l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un soccorritore dell’Alpago in supporto alle operazioni, è riuscita a sbarcarlo in hovering assieme al tecnico di elisoccorso e all’equipe medica al limite della nebbia, a circa 200 metri dal punto in cui si trovava il corpo esanime dell’uomo. Una volta da lui, purtroppo è stato solamente possibile constatarne il decesso. In una seconda rotazione, l’amico è stato accompagnato a Col Indes, dove è stato fatto salire un secondo soccorritore dell’Alpago. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma imbarellata e stata recuperata con un verricello di pochi metri e trasferita a Piancavallo.
Alle 12.30 una squadra del Soccorso alpino di Cortina è invece intervenuta al Rifugio Scoiattoli, nelle cui vicinanze una donna di Malo (VI), di 65 anni, aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia. Caricata sul fuoristrada, l’infortunata è stata trasportata fino alla sua macchina con cui si è allontanata autonomamente.