La stagione estiva che sta volgendo al termine è stata segnata dalla pandemia legata Covid-19 ma nonostante questo, l’afflusso registrato nelle Dolomiti bellunesi, ha fatto registrare afflussi turistici piuttosto intensi. Il controllo capillare di questa preziosa porzione del territorio bellunese è assicurato dai carabinieri forestali delle Stazione di Cortina d’Ampezzo, coadiuvati dai colleghi della Stazione forestale di Auronzo in collaborazione con i Guardia Parco delle Regole Ampezzane.
Il lago Sorapis rientra in una Zona Speciale di Conservazione (ZSC) ossia una delle aree ubicate all’interno di Rete Natura 2000, un’articolata rete di siti designati a livello europeo per la loro importanza legata alla presenza di habitat e specie la cui tutela richiede particolari misure di protezione, in considerazione della fragilità degli ecosistemi alpini, sempre più vulnerabili a causa dei cambiamenti climatici in atto.
La tutela, tuttavia, non passa solo dai controlli istituzionali ma dai corretti comportamenti di ogni singolo frequentatore dell’area infatti un comportamento sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle persone regole giova alla conservazione di questo sito.
I carabinieri forestali, dipendenti dal Gruppo forestale di Belluno, nell’anno escursionistico che ormai volge al termine hanno erogato un totale di 15 verbali amministrativi, pochi considerato l’alto flusso di turisti, tutti dovuti alla violazione di norme locali in particolare:
-10 verbali sono stati elevati per campeggio libero cioè in zone non attrezzate per tale scopo (divieto sancito dall’art 47 del Regolamento di polizia Urbana);
-n.1 verbale per accensione fuochi (in violazione dell’art 22 del Regolamento di polizia Urbana)
-n 1 verbale per balneazione nelle acque del lago, infrazione sancita da un’ordinanza del Comune di Cortina con la finalità di preservare le peculiarità del delicato ecosistema lacustre di alta quota.
Il numero assai ridotto delle sanzioni elevate rappresenta un segnale positivo che indica sia un buon esito dell’attività di polizia preventiva posta in essere sia un numero crescente di persone provviste di senso di responsabilità ed una sempre maggior consapevolezza che la tutela degli ecosistemi passa sempre più da corretti comportamenti quotidiani di ciascuno.