I conti del Comune di Alpago godono di buona salute e anche per questo è stato possibile intervenire durante la difficilissima emergenza sanitaria legata al Coronavirus, ancora tutt’altro che conclusa, a sostegno soprattutto dei nuclei familiari.
Alla luce di un avanzo di bilancio “libero” che per il 2019 è stato di quasi 200 mila euro, l’Amministrazione si è mossa in questi mesi privilegiando due filoni di intervento: le manutenzioni e il decoro urbano e, come detto, i sostegni nell’ambito dell’emergenza Covid-19.
A questo riguardo oltre 10 mila euro sono stati stanziati per finanziare l’azzeramento della retta degli asili durante i mesi di chiusura, altri 14 mila per calmierare le rette del centro estivo in partenza in questi giorni; risorse sono state destinate anche alla biblioteca per l’acquisto di nuovi libri in concomitanza con la ripartenza del servizio di ritiro dei volumi.
Non meno importanti per i cittadini e le famiglie sono state poi le decisioni di prorogare al 30 settembre prossimo la scadenza per il pagamento dell’acconto IMU e al 16 settembre il versamento della TARI.
Sul fronte manutenzioni e lavori pubblici le voci più significative della variazione di bilancio approvata dal consiglio nella seduta di venerdì 19 giugno, riguardano i 55 mila euro con cui è stato potenziato il capitolo dei piccoli interventi e soprattutto i 160 mila con i quali si è deciso di finanziare la dotazione per i nuovi asfalti, che saranno eseguiti tutti entro l’estate. Altri 15 mila euro sono stati destinati alla manutenzione di parchi e giardini, 23 mila per la realizzazione degli ossari nei cimiteri.
“Tenuto conto anche di altri proventi, come il trasferimento straordinario dallo Stato per l’emergenza Covid-19 di 105 mila euro, ma anche di minori introiti (come quelli derivanti dalla sospensione della tassa di soggiorno e dalle sanzioni stradali), alla fine abbiamo attinto all’avanzo per “soli” 130 mila euro”, commenta l’assessore al bilancio del Comune di Alpago Alberto Peterle, che aggiunge: “Ci siamo tenuti da parte un “tesoretto” di 64 mila euro per affrontare eventuali imprevisti che dovessero esserci da qui a fine anno. Le incertezze, anche legate all’emergenza sanitaria, sono ancora molte – aggiunge Peterle – ed è meglio essere prudenti. Con eventuali risorse disponibili stiamo valutando altre priorità d’intervento, tra cui – in primis – un sostegno alle piccole attività economiche che hanno maggiormente subito le conseguenze della crisi in atto (imprese operanti nella ristorazione e nell’accoglienza, nel comparto turistico, parrucchieri, estetisti, …)”.