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Liberal Belluno. Tutto esaurito sabato sera al Giovanni 23mo per la conferenza di Carlo Nordio e Davide Giacalone

Davide Giacalone
Carlo Nordio

Belluno, 26 gennaio 2019 – Grande successo di pubblico, oltre 300 persone in sala teatro del Centro Giovanni 23mo ieri sera ai Grandi incontri di Liberal Belluno, la conferenza organizzata dall’associazione presieduta da Rosalba Schenal, con relatori l’ex procuratore aggiunto di Venezia, editorialista e scrittore Carlo Nordio e il giornalista e scrittore Davide Giacalone.

Nella serata, sono stati affrontati vari temi diventati di attualità politica che entrambi i relatori hanno trattato nei loro ultimi libri, “La stagione dell’indulgenza e i suoi frutti avvelenati” di Carlo Nordio e “Le ali all’Italia” di Davide Giacalone. Uno su tutti, la prescrizione, in agenda parlamentare nella settimana entrante, definita “La mostruosa legge sulla prescrizione” da Nordio e “Giustizia è sfatta” da Giacalone. Gli argomenti a favore della nuova legge, che abolisce la prescrizione di reati dopo il primo grado di giudizio, sono quei 120/130mila processi l’anno prescritti, pari a circa 200-300 mila presunti colpevoli impuniti, posto che la vecchia prescrizione era diventata una strategia difensiva per non andare a sentenza.  Al primo posto della classifica dei reati che finiscono in prescrizione vi sono gli abusi edilizi, seguiti da ricettazione, guida in stato di ebbrezza, truffa, lesioni personali e furti. Nel suo intervento, Nordio ha chiarito che buona parte di quei 120/130mila processi in realtà sono casi che non arrivano nemmeno al primo grado di giudizio, poiché i giudici, dovendo dare una priorità ai fascicoli processuali decidono di privilegiare i reati più gravi, quelli di sangue. Bastava far iniziare i termini di prescrizione dal momento in cui è stato scoperto il reato, non già da quando è stato commesso, ha precisato Nordio. Sotto il profilo politico ha provveduto Giacalone ad infilzare la classe politica, prima il governo 5Stelle-Lega, che ha votato la legge sapendo fosse una porcheria, promettendo che sarebbe stata corretta dalla riforma generale della giustizia. Poi il governo 5Stelle-Pd ha fatto altrettanto. Insomma, Lega e Pd, pur di tenere in piedi il governo votarono una legge mostruosa consci di ciò che avrebbe prodotto.

 

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