I continui progressi scientifici nel campo della salute umana riconoscono da tempo il camminare come un’attività benefica per l’equilibrio del corpo, benché spesso ci facciamo travolgere dalla sedentarietà. Tuttavia le conferme sugli effetti positivi non si arrestano, sia per il benessere fisico che quello mentale.
Già millenni fa Ippocrate, il famoso medico, geografo e aforista dell’antica Grecia, nonché colui che viene considerato il padre della medicina, diceva che la migliore terapia era camminare. Anche uno studio condotto dalla London School of Economics tra il 1999 e il 2012 su 50.000 pazienti per verificare come l’organismo reagisse agli esercizi da palestra rispetto ad una regolare camminata, decretò che una passeggiata di 30 minuti al giorno a passo svelto è il miglior modo per perdere peso e restare in forma.
La fortuna di poter svolgere tale attività in maniera agevole anche in scenari montani, come nello straordinario Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, costituisce un valore aggiunto: camminare in montagna fa bruciare circa il 40% di grassi, mentre farlo in piano porta ad utilizzare prevalentemente le riserve di energia che arrivano dai carboidrati.
Camminare in montagna è davvero un ottimo esercizio per eliminare l’adipe in eccesso, nonché tonificare tutti i muscoli che vengono coinvolti nei percorsi extraurbani. I tipici percorsi montani, spesso in salita e più o meno accidentati, aiutano a tonificare gli arti inferiori e i glutei; l’uso dei bastoncini, per mantenere un migliore equilibrio e per alleggerire ginocchia e caviglie, fa esercitare anche le braccia.
Un altro punto vincente è la possibilità di percorrere aree pressoché incontaminate, con una eccellente qualità dell’aria, ad un’altitudine e con differenti tipologie di percorsi attrezzati in base alle proprie capacità, anche con famiglia e bambini piccoli al seguito. La cosiddetta “aria buona”, priva delle tipiche sostanze inquinanti di città, permette una buona ossigenazione, l’altitudine fa abbassare la pressione ed al di sopra dei 1500 metri di quota non sono presenti acari.
L’importante è essere equipaggiati adeguatamente con vestiario a strati per eventuali repentini cambiamenti di temperatura, calzature da trekking ed occhiali protettivi. Per i piccoli e piccolissimi anche l’offerta di passeggini si è adeguata, come nel caso del passeggino Baby Jogger nato per volontà di Phil Baechler: un padre, appassionato runner, che a metà degli anni ’80 diede il via allo sviluppo dei passeggini adeguati per accompagnare i bimbi e i genitori nel cammino e nella corsa.
Il sentiero della Val Canzoi, semplice percorso ad anello attorno al Lago della Stua, nella parte mediana di una delle valli più note del Parco è ottimo per tutta la famiglia: lungo il tragitto dominano gli affioramenti della Dolomia Principale e sono evidenti i fenomeni carsici fra boschi submontani. Oppure provenendo da Cortina in direzione del Passo Falzarego, si può ammirare il meraviglioso panorama dal rifugio Duca d’Aosta.
Ben vengano, quindi, anche tutte quelle iniziative pubbliche di sensibilizzazione alla corretta mobilità, come i corsi di educazione stradale che coinvolgono i bambini, affinché sempre più persone siano incentivate alla mobilità pedonale anche in ambito urbano.