Il quadro è appartenuto a Primina Fullin, originaria di Tambre e scomparsa a fine estate del 2019. Le era stato lasciato in eredità dalla sua amica Rosemarie De Rive (1932-1981), il cui nome compare nella dedica, morta prematuramente di malattia a meno di cinquant’anni.
Rosemarie De Rive era un’apprezzata cantante lirica tedesca (mezzosoprano, cantò nel Rigoletto alla Scala nel 1964 e poi a Parma nel 1965, quindi a Trieste e Genova e ancora alla Scala nel 1974) e la sua casa milanese, situata a due passi dal Conservatorio, era spesso frequentata da personalità della cultura e dello spettacolo. Fra di esse era anche Dino Buzzati, il quale, in occasione del suo 37° compleanno, le regalò questo quadro.
La dedica riporta la data del 21 ottobre 1969, per cui il quadro è probabilmente stato dipinto poco prima di tale scadenza.
Il quadro è rimasto nella casa di Rosemarie fino alla sua morte, dopo di che ha trovato collocazione nella casa di Milano di Primina Fullin. Non risulta sia mai stato esposto, né pubblicato. Molto probabilmente nemmeno la moglie Almerina ne era a conoscenza.
Rosemarie fece dono del quadro a Primina Fullin in virtù del fatto che, come Buzzati, era originaria della provincia di Belluno.