Cortina d’Ampezzo, 17 ottobre 2019 – Blitz nella notte dei volontari dell’associazione Centopercentoanimalisti, con affissione di manifesti sulle vetrine del negozio di Chiara Ferragni e alla pasticceria Lovat.
Chiara Ferragni, la “fashion blogger” e “influencer” con 17,5 milioni di follower nel web, secondo gli attivisti animalisti, sarebbe “colpevole” di diffondere “messaggi di bieco consumismo; in particolare, è una appassionata di pellicce e di accessori in pelo animale, che spesso indossa. Al pari del suo coniuge, Fedez, che dice che la pelliccia è ‘genderless’. Probabilmente vuol dire che va bene per tutti”.
“Per noi – sottolineano in una nota Centopercentoanimalisti – la pelliccia è un capo volgare, indossato per ostentazione, inutile, ma soprattutto prodotto con la sofferenza e la morte di milioni di animali”.
Nel mirino di Centopercentoanimalisti anche la Pasticceria Lovat che “ha fatto il giro del web, grazie alla nostra segnalazione, la vicenda delle tavolette cosparse di colla per uccidere i passeri, messe dal titolare sui balconi della pasticceria in Corso Italia a Cortina d’Ampezzo”.
“Gli uccellini danno fastidio al pasticcere – conclude la nota di Centopercentoanimalisti – che ha pensato di eliminarli facendoli morire in modo orribile. Un turista se ne è accorto, ed ha sporto denuncia ai Carabinieri. E dire che, nella vicina Austria, i Passeri si posano normalmente sui tavolini dei caffè, e nessuno si è mai lamentato, anzi”!