Il sindacato Cisl Fns denuncia l’ennesimo grave episodio accaduto nella sezione Articolazione per la tutela della salute mentale del penitenziario bellunese. Nel pomeriggio di giovedì un detenuto ricoverato nella sezione psichiatrica della casa circondariale di via Baldenich è riuscito a scavalcare il muro di cinta dei passeggi della sezione, saltando sopra i tetti di un’altra sezione del carcere. Vane sono state le trattative con l’uomo, che alla fine si è gettato da un’altezza di circa quattro metri, fortunatamente senza gravi conseguenze, grazie alla prontezza degli agenti di polizia penitenziaria in servizio, che sono riusciti ad attutire il colpo della caduta al suolo facendo scudo con i propri corpi. Ne è seguita comunque una colluttazione, con il soggetto che ha cercato di mordere e graffiare gli agenti mentre cercavano di calmarlo e di riportarlo in camera.
“La Cisl Fns – dichiara Robert Da Re della Segreteria territoriale – denuncia anche una condizione igienico-sanitaria molto precaria della sezione psichiatrica e soprattutto inalterata rispetto alle precedenti ripetute denunce da parte nostra. Il personale di polizia penitenziaria in servizio presso l’istituto bellunese è in stato di agitazione dallo scorso ottobre e ribadisce il forte disagio nel gestire i detenuti della sezione psichiatrica. Si auspica un immediato intervento dell’amministrazione penitenziaria e del Servizio sanitario nazionale per porre fine ad una situazione oggettivamente insostenibile e pericolosa sia per i detenuti che per tutto il personale che lavora nella sezione”.
“Ora basta! – commenta l’onorevole Luca De Carlo di Fratelli d’Italia – Non possiamo continuare a mettere a rischio la sicurezza dei nostri agenti e degli stessi detenuti: la sezione psichiatrica va chiusa e trasferita subito, senza altre promesse”.
“Avevo già segnalato lo scorso luglio che non sarebbe stato sufficiente l’annuncio del trasferimento a Padova nel 2021”, ricorda De Carlo. “Servono nuove unità, almeno 15, per garantire sicurezza certa alla struttura. Sono stanco di dover parlare periodicamente e sempre più spesso dell’emergenza Baldenich: in un anno e mezzo, da marzo 2016 a giugno 2018, si erano registrati 150 eventi critici, e altri si sono verificati in questo periodo. Oggi il detenuto ha fatto un volo di quattro metri, e alcuni agenti sono stati aggrediti nel tentativo di calmarlo e riportarlo in cella. Vogliamo aspettare che accada qualcosa di veramente tragico per intervenire?”, conclude De Carlo.