Al nuovo governo, in vista della legge di bilancio, “chiediamo di recuperare una maggiore libertà nella definizione delle scelte organizzative sul personale superando il sistema di vincoli desueti e inappropriati che troppo spesso ingessano gli enti locali”.
Lo ha affermato il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, al termine della riunione della commissione Anci Pubblica amministrazione, Personale e Relazioni sindacali svoltasi nella sede nazionale dell’Associazione.
Altro tema evidenziato da Massaro è quello “dell’armonizzazione delle scelte fatte dal legislatore per allinearle al quadro normativo di riferimento sul personale. In alcuni casi, come il piano povertà, di cui condividiamo in pieno gli obiettivi – aggiunge l’esponente Anci – non è stata prevista una vera e propria armonizzazione. Ci chiedono di spendere delle risorse sui territori ma si sono dimenticati di prevedere regole che ci consentano di assumere personale per portare avanti i progetti”.
Sullo sfondo vi è poi il tema da sviluppare sull’equità e la congruità della spesa sul personale da parte delle amministrazioni comunali. “Ci sono città che spendono troppi soldi mentre altre che ne spendono troppo pochi. Questo accade – spiega Massaro – perché la legislazione non ha tenuto conto del punto di partenza limitandosi a porre dei vincoli sulla spesa esistente. Vogliamo lavorare con il governo affinché i Comuni che spendono troppo spendano di meno e quelli che spendono poco possano spendere di più”, conclude il sindaco di Belluno.