Venezia, 18 settembre 2018 – “Due considerazioni immediate sullo stop della candidatura italiana ai Giochi 2026: la prima è la totale inadeguatezza di un Governo, incapace di non litigare su ogni cosa, compreso il futuro del Paese, come in questo caso. La seconda è che nei miopi calcoli dell’esecutivo ci sia la volontà di riappropriarsi del tesoretto da 600 milioni messo a disposizione per i Giochi”.
Così in una nota la consigliera regionale veneta del Partito Democratico Alessandra Moretti dopo l’annuncio del sottosegretario Giorgetti che ha fatto calare il sipario sulla candidatura olimpica a tre con Torino, Milano e Cortina.
“In fondo meglio prendere quello che c’è oggi, per alimentare la scarsa possibilità di vedere realizzate le impossibili promesse contenute nell’accordo di governo, invece che pensare a chi verrà dopo di noi. Perché mai questo scellerato governo sovranista dovrebbe essere così lungimirante da pensare al futuro degli italiani, all’occasione che perdiamo in termini di crescita economica e infrastrutturale, sviluppo sociale e ritorno di immagine? Meglio riprendersi tutti i soldi e metterli al sicuro per litigare un altro po’. Ladri di futuro, questo sono. Spero che Zaia alzi la voce con il suo Governo perché il Veneto non può e non deve lasciarsi scappare l’opportunità, tanto più che con le città rivali rimaste in campo, abbiamo reali chance di ottenere il titolo”.