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7 milioni e mezzo di italiani soffrono di onicomicosi: i consigli per una pedicure specifica

Anche se l’estate 2018 si avvicina oramai al suo termine, è sempre un piacere avere delle unghie belle e curate. Spesso nemmeno ce ne rendiamo conto, pensando che sia importante tenerle in ordine solo quando si sfoggiano i piedi in spiaggia, e questo è valido sia che si parli delle unghie delle mani, che di quelle dei piedi.

La sintesi di questo discorso è la seguente: non ci conviene mai abbassare la guardia, neanche con l’arrivo della stagione fredda, perché quello che può sembrare un piccolo problema alle unghie, da estetico può trasformarsi in una complicazione di salute. Ecco perché oggi approfondiremo il tema della micosi alle unghie, scoprendo come prevenirla con una buona pedicure.

Cos’è l’onicomicosi e la ricerca sulla sua diffusione

L’onicomicosi, o più semplicemente “micosi delle unghie”, è una malattia di origine infettiva, che si sviluppa a causa dell’azione di organismi come i funghi, i lieviti e le muffe.

Si chiama micosi proprio per via della famiglia di funghi che la scatena, ovvero i Miceti. La malattia tende a colpire le unghie, soprattutto quelle dei piedi, in quanto maggiormente esposte a umidità e contatto diretto col fungo. Tuttavia gli stessi funghi possono anche colpire la cute del corpo e il cuoio capelluto.

I sintomi sono abbastanza chiari, sebbene sia sempre richiesto il consulto di un medico, perché possono essere confusi con quelli della psoriasi ungueale. Fra i segnali si trova il cedimento delle lamine delle unghie, insieme all’inspessimento e al cambiamento cromatico delle stesse, che di solito tendono a diventare giallastre o marroncine, e a danneggiarsi in superficie.

Secondo la ricerca dell’Osservatorio Nazionale sulle Onicomicosi, si stima un totale di 7,5 milioni di italiani colpiti da questa malattia, che per quanto riguarda la fasce d’età, colpisce soprattutto gli over-60 (20%) e i soggetti con età tra i 45 e i 60 anni (16%). Altri fattori di rischio sono naturalmente lo sport (l’8% di chi pratica attività fisica ne è soggetto) e l’ereditarietà, in quanto l’onicomicosi colpisce maggiormente soggetti che hanno avuto precedenti casi in famiglia (28,3% vs 12%).

Curare l’onicomicosi con i prodotti e la pedicure

È sempre bene intervenire sin dai primi sintomi, per poter prendere in tempo questa infezione, che, nel caso dovesse diffondersi, potrebbe portare anche alla caduta delle unghie. Per questo si consiglia di applicare immediatamente un antimicotico ungueale (come ad esempio quello prodotto da Trosyd): si tratta di soluzioni a base di tioconazolo, utili per ridurre la portata dei Miceti.
La cura dei propri piedi, però, passa anche da una corretta pedicure. A tal proposito si consiglia di approcciare le unghie indebolite a partire dalle cuticole, che vanno accorciate ma mai eliminate completamente. Poi è bene accorciare le unghie usando una lima, in quanto i bordi risultano spesso frastagliati. Per completare l’opera, si consiglia di trattare le unghie con un batuffolo di cotone impregnato di disinfettante, concentrandosi soprattutto sui bordi laterali.

Conoscendo i sintomi e i rimedi è possibile porre un freno all’onicomicosi e curarla, a partire da una corretta pedicure, che si dimostra fondamentale.

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