L’incontro del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza convocato in Regione lo scorso 6 settembre ha confermato le limitazioni al traffico ipotizzate nei mesi scorsi, inserendo importanti novità soprattutto per il settore commerciale.
«Vengono confermati i tre livelli di allerta: verde, arancio e rosso. Le novità più importanti riguardano proprio il livello più basso, quello verde. – spiega l’assessore alle politiche ambientali, Stefania Ganz – In tutti i comuni del Veneto sopra i 30mila abitanti, quindi anche il Comune di Belluno, verrà istituito il divieto alla circolazione per tutti i mezzi diesel, privati e commerciali, da Euro 0 ad Euro 3. Le limitazioni saranno in vigore dal 1 ottobre fino al 31 marzo 2019, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30».
Come anticipato negli incontri con la popolazione dei mesi scorsi, quindi, le limitazioni vengono estese anche ai mezzi commerciali, ma viene eliminata la pausa, originariamente prevista dalle 12.30 alle 15.00.
Sono circa 3000 (2846, dati ACI al 31/12/2016) i mezzi immatricolati in Comune di Belluno oggetto del divieto.
«Queste misure – illustra Ganz – sono strutturali, quindi valgono anche in caso di assenza di superamenti dei valori limite di polveri sottili. Oltre ai vincoli sui mezzi diesel, viene vietato l’utilizzo di generatori di calore di categoria inferiore alle 2 stelle, se questi non sono l’unico strumento di riscaldamento dell’abitazione».
Mentre i limiti al traffico dei veicoli sono circoscritti ai comuni sopra i 30mila abitanti, i vincoli sul riscaldamento riguardano tutti i comuni del Veneto.
«Queste prescrizioni devono essere prese in rispetto all’Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, nel quale ricade anche la provincia di Belluno, sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente e dalle quattro regioni interessate (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte) nel giugno 2017», spiega ancora l’assessore.
«In questi giorni – conclude Ganz – prepareremo l’ordinanza, individuando le vie che resteranno percorribili e inserendo tutte le deroghe del caso: resteranno quelle già previste dall’ordinanza della scorsa stagione invernale, fatta eccezione per quella riguardante i conducenti con più di 65 anni di età. Nel frattempo, organizzeremo degli incontri con la cittadinanza e con le categorie economiche per illustrare al meglio le novità».