“In un momento in cui tutti ci stringiamo alla comunità genovese per la tragedia che sta vivendo, è d’obbligo una riflessione sulle cause che portano a questi e altri disastri. La burocrazia lega le mani agli enti locali, e invece che fare prevenzione dobbiamo contare le vittime”.
A sostenerlo sono il deputato di Forza Italia, Dario Bond, e il sindaco di Seren del Grappa, Dario Scopel, a poche ore dal dramma del crollo di un ponte autostradale nel capoluogo ligure.
“In tutta Italia esistono ponte, strade, parapetti e semplici guard-rail non manutentati correttamente o a sufficienza”, sottolinea Scopel. “Le colpe finali ricadono sui singoli, ma il problema si nasconde dietro la complicazione per ogni appalto, dietro i vincoli di bilancio, dietro il taglio ai trasferimenti agli enti periferici e alla centralizzazione delle risorse. Perdiamo troppo tempo per fare troppe carte che muovono pochissimi soldi: noi sindaci siamo ingabbiati dalla burocrazia, non riusciamo a fare la prevenzione necessaria, e ci troviamo poi a dover dare spiegazioni e individuare responsabili”.
Scopel snocciola qualche dato: “Servono circa 2,5 miliardi di euro all’anno per la manutenzione delle strade, ma gli ultimi stanziamenti arrivano a 1,1 miliardo fino al 2019. Bisogna intervenire su arterie realizzate 40-50 anni fa e sulle quali si è fatto poco e niente in tutto questo periodo, il ritardo in questo campo rischia di diventare un’emergenza”.
“Serve meno burocrazia e più risorse ai territori”, aggiunge Bond “per far sì che i sindaci possano decidere dove intervenire, possano far lavorare le imprese e possano rendere più sicure le nostre strade. Non è con la carta che si fa sicurezza, ma con interventi ed impegno costanti e ragionati”