Esprimo,a nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Auronzo di Cadore, la mia solidarietà e vicinanza ai rappresentanti delle forze dell’ordine coinvolti ieri negli scontri tra le due tifoserie. E con la stessa forza voglio dire ai cittadini, ai residenti, ai commercianti e a tutti i titolari delle attività produttive di essere estremamente dispiaciuta per i disagi che hanno dovuto sopportare. In particolare sono vicina ai titolari del bar l’Hostaria di Cella, al centro degli scontri avvenuti prima dell’inizio della partita, e ai titolari del bar Ottavo Nano.
Auronzo di Cadore non merita di essere teatro di fatti che mai si sono verificati in passato con questa gravità. Il nostro paese, che da 11 anni consecutivi ospita il ritiro estivo della S.S. Lazio, ha sempre dimostrato grande capacità organizzativa e di accoglienza, creando un’atmosfera di amicizia e gioia tra popolazione locale e i tifosi laziali.
La popolazione auronzana tutta non è abituata a vivere l’evento calcistico, trattandosi di partite amichevoli, come un’occasione di guerriglia e mi preme evidenziare la correttezza e la sportività di tutti quei tifosi laziali che hanno soggiornato in Cadore con le famiglie nelle 2 settimane di ritiro della squadra.
L’episodio di violenza verificatosi ieri è deplorevole e chiedo, a nome ti tutta la comunità auronzana, che le forze dell’ordine identifichino quelle persone che nulla hanno a che vedere con lo spirito sportivo e che si sono recate ad Auronzo unicamente per creare disordini e picchiare la tifoseria avversaria. Questi individui devono essere allontanati e condannati a risarcire i danni provocati in paese.
Il danno d’immagine per tutta la comunità è notevole, essendo nel clou della stagione estiva con la Val D’Ansiei che pullula di turisti.
Ringrazio sentitamente le forze dell’ordine per il delicato servizio svolto.
Tatiana Pais Becher
Sindaco di Auronzo di Cadore