Lo scorso fine settimana la Squadra Volante è intervenuta in seguito alla segnalazione di un cittadino bellunese che si sentiva protagonista di un vero e proprio “tiro al bersaglio”. Ai poliziotti, immediatamente intervenuti, l’uomo ha spiegato di essere appena stato colpito da almeno due scariche di pallini di plastica sparati presumibilmente da un’arma “soft air”, da una finestra dei palazzi di fronte alla sua abitazione mentre si trovava in giardino e di essere ancora dolorante alle spalle e all’orecchio.
Gli uomini delle Volanti sono riusciti subito ad individuare la finestra dalla quale era presumibile che fossero partiti i colpi e così hanno raggiunto l’appartamento per verificare l’accaduto. All’interno c’erano quattro ragazzi, che da prima hanno cercato di negare ogni responsabilità, ma poi hanno dovuto confessare; confermando che poco prima, probabilmente in preda ai fumi dell’alcool, avevano iniziato a intrattenersi con alcune armi soft air.
Dalla perquisizione sono stati trovati tre fucili ad aria compressa e una pistola, sempre ad aria compressa poi una confezione di pallini in plastica di colore verde dello stesso tipo di quelli rinvenuti a terra nell’orto dell’uomo che aveva richiesto l’intervento della polizia. Il fucile dal quale erano partiti i pallini che avevano colpito il malcapitato è stato sequestrato.
Uno dei quattro ragazzi, un diciannovenne di Ponte nelle Alpi, si è assunto la responsabilità del gesto ed è stato accompagnato in Questura, dove è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per lancio pericoloso di oggetti.
Le armi cosiddette “soft air”, ad aria compressa, erano state acquistate liberamente e legalmente, ma l’utilizzo che ne è stato fatto è perseguibile dalla legge.