Lunedì 16 luglio è in programma il secondo incontro della serie estiva “Bioetica per tutti”. La sezione di Belluno della associazione culturale “Consulta di Bioetica Onlus” propone alle 17.30 in sala Bianchi a Belluno l’incontro dal titolo: “Immigrazione e salute: una prospettiva interculturale”. Il tema bioetico della relazione di cura con persone migranti (ormai circa 5 milioni in Italia con 68,5 milioni di persone nel mondo nel 2017 costrette a fuggire per guerre, violenze e persecuzioni-rapporto UNHCR 2017), impatta da una parte con la esigenza di tenere conto delle differenze culturali in un sistema sanitario pubblico solidaristico, dall’altra con l’ineludibile necessità di una formazione specifica dei professionisti sanitari, esposti a uno stress morale aggiuntivo nell’affrontare le storie personali che le persone migranti portano con sè. L’incontro prenderà spunto dal documento del Comitato Nazionale di Bioetica “Immigrazione e salute”, illustrato dal coordinatore della sua stesura, il professor Da Re, cui seguirà una tavola rotonda fra professionisti coinvolti direttamente nella relazione di cura coi migranti, aperta al prezioso contributo del pubblico e moderata dal dottor Francavilla, presidente del Comitato Etico per la Pratica Clinica dell’ULSS 1. “E’ nostro proposito inquadrare questo argomento nella prospettiva bioetica che considera la salute un bene basilare della persona, fornendo una bussola di orientamento basata sulla conoscenza dell’approccio interculturale, attento alle differenze, sottraendolo alle frequenti letture che non tengono nella giusta considerazione la portata storica e geopolitica del fenomeno migratorio”, ha spiegato Davide Mazzon, referente per la sezione di Belluno della Consulta di Bioetica onlus.
Lunedì 16 luglio a Belluno il secondo incontro della serie estiva “Bioetica per tutti”
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