Prenderà il via venerdì sera da Canale d’Agordo il ciclo di incontri “Il crollo della montagna”, organizzato del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti, sull’analisi del report socio-economico commissionato dalla Provincia di Belluno ed elaborato dalla CGIA di Mestre; ad illustrare il documento sarà il sociologo e fondatore del movimento, Diego Cason.
«Durante queste serate, cercheremo di illustrare ai bellunesi qual è il quadro demografico, sociale ed economico della nostra provincia. – spiegano dal consiglio direttivo – I dati della CGIA parlano chiaro: siamo un territorio in grave sofferenza, ma che ha le potenzialità per risollevarsi».
«Saranno analizzate le questioni legate alle infrastrutture, ai diversi settori economici, allo spopolamento; – aggiungono dal Bard – tutti fattori legati anche alla morfologia e alla storia del nostro territorio, certo, ma non vanno sottovalutate o dimenticate le colpe della politica: mai si è fatta una politica di sviluppo per la montagna, da sempre considerata territorio marginale e improduttivo. I numeri della CGIA dicono però altro, ed è giusto che i bellunesi lo sappiano. A questo territorio serve un’autonomia reale, che ci permetta di sostenere l’economia e “raddrizzare” le situazioni problematiche: i numeri ci sono, basta poterli gestire con il cervello da montanari, e non da veneziani o romani».
Quattro gli appuntamenti in programma, tutti al venerdì con inizio alle 20.30: il primo, come anticipato, venerdì 15 giugno a Canale d’Agordo, nella sala Ex Cavallino del Museo Albino Luciani. Toccherà poi a Feltre, venerdì 22 in Sala Ocri, a Pieve di Cadore, venerdì 29 in Sala Coletti a Tai, e chiusura a Belluno, venerdì 6 luglio in Sala Bianchi.