Alpago, 27 maggio 2018 – Sole e caldo sui tracciati della conca dell’Alpago, teatro delle competizioni di corsa in montagna che domenica 27 maggio hanno colorato e animato dalle sponde del lago di Santa Croce fino ai 2020 metri del Rifugio Semenza. Tre le competizioni: l’Alpago EcoTrail su un percorso di 50 chilometri con 2900 metri di dislivello positivo, l’Alpago 21K con 21 chilometri e 990 metri di dislivello positivo, l’Eco-passeggiata a scopo benefico con 8 chilometri e mezzo. Soddisfazione da parte degli organizzatori che nell’edizione 2018 hanno saputo riscuotere maggiore successo sia nella ormai consolidata 21k, che nella seconda edizione della 50 chilometri.
Con il countdown dello speaker Luca “Cranner” Sovilla alle 07.00 in punto è stato dato lo start alla gara regina da 50 chilometri che dalla spiaggia del lago di Santa Croce è transitata al Rifugio Dolada per poi scendere verso Degnona, Crosetta, Cruden, Pian Formosa, Val Salatis e su fino alle alte vette del Rifugio Semenza per poi raggiungere Palatina, Canaie, Spert, Ponti Romani, Pianture e di nuovo a Farra per raggiungere la finisher line.
La firma della gara regina è stata del campione Stefano Fantuz del team Scarpa-Karpos che ha completato l’EcoTrail con il tempo di 5 ore 28 minuti 17 secondi. A poche decine di manciate di secondi il bellunese Italo Cassol dell’Alpago Tornado Run che si è imposto di prepotenza sull’atleta Fabrizio Puntel, distaccandolo di oltre dieci minuti. Per la categoria femminile è di Elisabetta Lenotti il primo gradino del podio, ottenuto con il tempo di 7 ore 30 minuti e un vantaggio di 28 minuti su Barbara Salis, seconda classificata. A completare il podio la runner Silvia Cassol.
Invece nell’Alpago 21K è rimasto imbattuto il record di Gianpietro Barattin dello scorso anno. Ci ha provato Fiorello Pianon dell’Alpago Tornado Run ma senza successo. Comunque un ottimo primo posto con 1 ora 50 minuti 34 secondi, seguito a poco meno di 2 minuti da Denis Biddau (Sinteco Running Team) e dal compagno di squadra Denis Zago che completa il podio salendo sul gradino più basso. Per la categoria femminile è Monica Casagrande a fermare il cronometro sulle 2 ore 17 minuti 13 secondi, seguita dalla bellunese Roberta Balcon e Michaela Bortoluzzi dell’Alpago Tornado Run.
Grande successo anche per la Eco-Passeggiata che su un percorso di 8 chilometri e mezzo ha permesso ai partecipanti di ammirare le bellezze naturali che caratterizzano le sponde del lago di Santa Croce, passando per l’oasi fino a Bastia, Puos e di nuovo a Farra per attraversare l’arco del traguardo.
LE INTERVISTE
Stefano Fantuz primo classificato Alpago EcoTrail: “Fino alla prima salita del Dolada ho cercato di non esagerare con il ritmo, per poi proseguire con la mia andatura fino alla Val Salatis con un buon recupero su chi avevo davanti. Poi con la neve non riuscivo a trovare un ritmo e sono andato in crisi, scollinando al Semenza che ero alla fine delle mie forze. Ho cercato comunque di andare avanti e quando al Ponte Romano ho visto Cassol dietro di me, mi sono detto che non potevo mollare e ho cercato di gestirmi fino al traguardo.”
Roberta Balcon seconda classificata donne Alpago 21K: “Sono molto soddisfatta della mia prestazione e del secondo piazzamento nella classifica femminile, perchè davanti a me ho una grande atleta come Monica Casagrande. L’Alpago regala sempre grandi soddisfazioni anche se devo essere sincera che quest’anno mi è mancato il Rifugio Semenza in quanto la 21K non vi passa… ma chissà che il prossimo anno mi iscriva nuovamente all 50 chilometri.”
Daniel De Battista, quarto classificato Alpago 21K: “Gara molto bella, tracciata bene con discese abbastanza impegnative a causa del fango e delle radici. Ho cercato di combattere per il podio ma Denis Zago era ben preparato, anche nelle discese e non ha mai mollato, nonostante abbia dato il tutto per tutto.”