Come ormai tradizione, l’Amministrazione Comunale di Pedavena intende celebrare anche quest’anno la Giornata della Liberazione con un momento di riflessione e dibattito sulle atrocità del fascismo. Quest’anno il tema prescelto è quello dei Campi di Internamento istituiti dal regime fascista durante la seconda Guerra mondiale a partire dal 10 giugno 1940, in applicazione delle famigerate leggi razziali, introdotte a partire dal 18 settembre 1938. Inizialmente tali campi funzionarono come centri di raccolta, confino, e lavoro coatto per gli ebrei “stranieri” residenti in Italia, e per altri gruppi etnici (slavi, cinesi, rom, greci), oltre che per gruppi di “sovversivi” e antifascisti.
Dall’8 settembre 1943 con l’istituzione della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione tedesca dei territori delle Tre Venezie, alcuni di questi campi si tramutarono in campi di smistamento per ebrei, italiani e stranieri, soggetti poi a deportazione nei campi di sterminio della Germania e Polonia, in primo luogo Auschwitz. Questa è storia ormai nota; quello che è meno riconosciuto anche dai Feltrini e Bellunesi, è come uno di questi campi di Internamento fosse stato istituito anche a Quero, segregando vari gruppi di profughi ebrei. Se inizialmente gli internati godevano di una limitata libertà di movimento, e la possibilità di ricevere aiuti e assistenza dall’esterno, giungendo anche a familiarizzare con le popolazioni locali; dopo la caduta di Mussolini (25 luglio 1943), quelli che non riuscirono a scappare in tempo, furono consegnati ai tedeschi e trovarono la morte ad Auschwitz. Di molti di loro si sono perse le tracce.
Doriano Dalla Piazza e Germano Susanetto, entrambi di Quero, hanno realizzato un documentario, in cui hanno cercato di ricostruire, attraverso ricerche storiche e testimonianze, la drammatica vicenda di un gruppo di profughi ebrei internati a Quero nel 1942. Interviste, documenti, immagini sono state raccolte per la prima volta ne “Il Campo di Internamento di Quero”, documentario dove il ricordo viaggia tra la tragedia e la speranza, attraverso gli occhi di chi, allora bimbo, ha vissuto e visto le deportazioni. La proiezione, ad ingresso libero, è prevista mercoledì 25 maggio ore 20.30 alla Sala Guarnieri di Pedavena. L’iniziativa è promossa dal Comune di Pedavena, per tramite della Biblioteca Civica, in collaborazione all’A.N.P.I. – Sezione di Feltre.