Venezia, 19 aprile 2018 – Non è passata inosservata la presa di posizione degli onorevoli De Carlo e Bond sulla questione dei fondi statali. Oggi ad intervenire, sulla stessa linea dei parlamentari bellunesi, è il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. “Quanto accade è scandaloso, diseducativo, disarmante. Va bene Caino e Abele, passi il ritorno del figliol prodigo, ma non si può continuare a premiare sempre e comunque il cattivo”.
Il Governatore punta l’indice contro i finanziamenti del bilancio dello Stato, per un totale di 850 milioni nel triennio 2018-2020, a favore di Comuni che non hanno già beneficiato del bando per le periferie, dai quali sono stati esclusi tutti i Comuni del Nordest e dei quali hanno invece beneficiato Amministrazioni con i conti ampiamente in rosso.
“Mi chiedo – aggiunge Zaia – come faranno gli amministratori onesti, corretti e virtuosi a continuare a chiedere sacrifici ai loro cittadini a causa dei tagli statali orizzontali e immotivati alla spesa pubblica quando, alla fine, a vincere è sempre e comunque chi sperpera e viene sostenuto per continuare a farlo”.
Zaia rivolge un appello al Parlamento: “Chiedo a Camera e Senato che, in assenza di un Governo, intervengano senza perdere tempo per introdurre rimedi a questo scempio del buon senso, e mi rivolgo in particolare a tutti i Parlamentari che rappresentano il Veneto perché promuovano in questo senso un’azione tonica e aggressiva”.