Belluno, 20 marzo 2018 – “La valle degli eremiti”: questo il titolo del dipinto a olio realizzato nel 1989 che la figlia e la moglie del pittore surrealista Luigi Regianini hanno voluto donare alla Provincia di Belluno per il legame che il pittore stesso aveva con la nostra terra.
Milanese, classe 1930, insegnate, almeno 1500 quadri prodotti, oltre 300 mostre e una profonda passione per le Dolomiti che gli deriva dai periodi estivi passati in Cadore, terra che ha dato i natali alla madre nata a Costalta, Regianini può essere definito il “pittore surrealista sulle Dolomiti”.
Montagne che lo hanno omaggiato con un museo dedicato alle sue opere a Costalissoio.
Montagne che tanto hanno influito sul suo stile pittorico che lui stesso, in un intervista, definiva in questo modo: “la montagna è la natura più vera, più cruda, più violenta e quindi mi trasmette dei valori e anche delle verità che in pianura forse sono nascoste”.
La montagna, infatti, è rappresentata in molte delle sue opere, anche ne “La valle degli eremiti”, dipinto che ora potrà essere ammirato in una delle sale dell’Ente bellunese.