Venezia, 14 marzo 2018 – “E’ confortante constatare come importanti categorie economiche del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e delle Province Autonome di Trento e Bolzano abbiano reagito all’unisono, come un sol uomo, alla volontà di avanzare la nostra candidatura per le Olimpiadi invernali del 2026”.
Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta l’iniziativa degli albergatori delle due Regioni e delle due Province dell’arco orientale alpino di costituire un coordinamento per promuovere il comprensorio sciistico e turistico delle Dolomiti a sede dei giochi olimpici.
“Il coordinamento degli albergatori dei quattro territori deciso oggi – prosegue il governatore del Veneto – risponde proprio a quell’idea di ‘Olimpiade a impatto zero’ che è l’idea fondante e la cifra identificativa della proposta di candidare la corona dolomitica. Chi meglio degli albergatori, titolari di una ramificata ed efficiente rete ricettiva, può interpretare al meglio l’idea di una Olimpiade ‘diffusa’, cioè di una Olimpiade che non necessita di ‘mostri’ in cemento o di mega-strutture, ma che semplicemente mette a disposizione di squadre, delegazioni internazionali e grande pubblico quegli impianti e quelle infrastrutture di cui è già ricco un territorio a vocazione turistica internazionale?”.
“Ringrazio la Federazione degli albergatori dei quattro territori e i loro rappresentanti – conclude Zaia – così come ribadisco il mio grazie al collega Arno Kompatscher per aver dichiarato la volontà di mettere a disposizione l’impiantistica sportiva del proprio territorio, nella speranza che, nei prossimi incontri con lui e con il collega Rossi, possa scaturire una intesa che possa portare l’affascinante spettacolo dei giochi invernali nell’insuperabile scenario naturale delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità”.