“Siamo in campagna elettorale e sarebbe facile speculare sulle motivazioni di questa improvvisa accelerata all’approvazione del progetto Terna. Ma non è nel mio stile, quindi mi limiterò a rilevare le implicazioni concrete che questa forzatura inopportuna porterà”.
Lo dichiara la senatrice uscente Raffaela Bellot, ora candidata alla Camera con Noi con l’Italia, a seguito dell’invito ricevuto per la manifestazione indetta dai Comitati civici Valbelluna a seguito dell’approvazione del progetto Terna.
“È un progetto che passa, a soli 20 giorni dal voto, con una mole di prescrizioni da parte del Ministero dell’ambiente tale da, a detta di tutti, considerare di fatto più efficacie una riscrittura del progetto. È un progetto che passa e che, nonostante tutte queste prescrizioni , lascia in tutta la Valbelluna uno scontento e una preoccupazione palpabili, che non dovrebbero essere ignorati con questa leggerezza.
È un progetto approvato da questo Governo che si è sempre riempito la bocca di parole come ambiente, turismo, riqualificazione e via dicendo: questo Governo ha forzatamente approvato un progetto bocciato proprio dal suo stesso Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo.
Direi che è quanto meno contradditorio. E in questo penso soprattutto a chi, a livello locale, sostiene il partito che ancora per qualche giorno rappresenta la maggioranza: come pensate di poter parlare di turismo e di qualità della vita in montagna essendo espressione di un Governo che dà via libera a una soluzione come questa?
Le soluzioni alternative sono più impegnative? Certo, ma credo che il nostro futuro valga bene anche della sana fatica”.