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Qualità dell’aria. Ganz: “Nessuna allerta, ma resta il divieto di accensione fuochi”

Belluno, 19 febbraio 2018  –  Si conferma buona la qualità dell’aria nel territorio bellunese: dall’entrata in vigore dell’ordinanza per le misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico, la situazione polveri sottili è rimasta sotto controllo e non ci sono state segnalazioni, da parte di ARPAV, di superamenti del limite giornaliero per quattro giorni consecutivi.

Stefania Ganz, assessore

«L’ordinanza resterà in vigore fino al 15 aprile – ricorda l’assessore all’ambiente, Stefania Ganz – e fino a quel giorno restano validi i suggerimenti ed i divieti».
Ancora “off limits” quindi i fuochi all’aperto, in particolare in ambito agricolo e di cantiere; uniche eccezioni, le iniziative comunicate all’Amministrazione Comunale per i falò legati a usi e consuetudini locali (Vecia Cuca): «A questo proposito – sottolinea Ganz – raccomandiamo di allestire la Vecia solo con materiali naturali e/o vegetali, evitando l’uso di plastiche, sacchetti, legno verniciato, riviste patinate o tessuti sintetici; l’altra indicazione è quella di non esagerare con la quantità di materiale da bruciare».

L’assessore all’ambiente ricorda che, oltre ai fuochi “fuori legge, ci sono altre soluzioni per lo smaltimento di verde e ramaglie: «Possono essere conferite gratuitamente all’ecocentro, come gli altri rifiuti. – sottolinea Ganz – In alternativa, è possibile contattare Bellunum che, a pagamento, ritira a domicilio il materiale».
L’ordinanza, che si è resa obbligatoria in tutti i comuni veneti con più di 30 mila abitanti in seguito alla sottoscrizione da parte del Ministero dell’ambiente e le quattro regioni del bacino padano del nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria, prevede anche il divieto per gli autoveicoli di sostare con il motore acceso in corrispondenza di impianti semaforici o passaggi a livello.

«Eventuali nuovi divieti e obblighi – conclude Ganz – entreranno in vigore solo in caso di sforamenti delle polveri sottili per quattro giornate di seguito. In quel caso, l’allerta verrà elevata a 1 – arancio e tutte le prescrizioni saranno comunicate agli organi di informazione e sul sito del Comune di Belluno».

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