Nella notte tra mercoledì e giovedì gli uomini delle Volanti, impegnati nel normale controllo del territorio, hanno incrociato in via Col di Lana a Belluno, un ciclomotore che stava procedendo nel senso opposto sbandando vistosamente e sono quindi intervenuti raggiungendolo e fermandolo poco distante, in via Travazzoi.
L’uomo, un bellunese del ’79, durante il controllo ha subito manifestato i sintomi riconducibili ad una persona che aveva abusato di sostanze alcoliche e pertanto gli agenti lo hanno sottoposto all’alcol test riscontrando un tasso alcoolemico di 1.79 g/l (il limite lo ricordiamo è di 0.5 g/l).
A questo punto i poliziotti non hanno potuto far altro che denunciare il giovane all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebrezza alcolica (reato previsto dall’art. 186 del Codice della Strada); gli agenti hanno provveduto inoltre al ritiro della patente dell’uomo per la trasmissione in Prefettura per le successive incombenze.
Gli uomini delle Volanti, poi, domenica pomeriggio sono nuovamente intervenuti a causa di un uomo che si era messo alla guida in preda ai fumi dell’alcool; la Volante notava infatti, un’auto che percorreva la strada provinciale 1 a Trichiana in direzione Mel, che sbandava in maniera evidente.
I poliziotti hanno fermato l’auto riscontrando che la persona al volante, un uomo di Pedavena di 63, era evidentemente ubriaca e si è ritenuto opportuno sottoporla ad alcool test, verificando questa volta che il tasso alcoolemico era ben oltre il limite consentito (2.11 g/l).
Gli agenti hanno provveduto al ritiro della patente dell’uomo ed al sequestro amministrativo del mezzo che guidava, inoltre lo stesso è stato denunciato all’A.G. per guida in stato di ebbrezza.
Ricordiamo ancora una volta che mettersi alla guida di un veicolo in stato di ubriachezza è decisamente pericoloso non solo per se stessi ma anche per gli altri; in questi casi gli interventi della Squadra Volante sono particolarmente importanti per scongiurare rischi di incidenti.
Alcoltest: due ritiri patente
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