Belluno, 24 gennaio 2018 – Una relazione sentimentale finita e uomini che non accettano questa realtà. E’ una delle situazioni frequenti che scatenano le azioni di stalking. Ossia quell’insieme di comportamenti persecutori, come minacce, pedinamenti, molestie, telefonate, tenuti da una persona nei confronti della propria vittima, che in questo caso è l’ex partner. Situazioni che le forze dell’ordine raccomandano di segnalare tempestivamente per evitare che possano degenerare.
Un caso di stalking è emerso lo scorso 9 gennaio, quando un 54enne bellunese, di fronte al rifiuto della donna con la quale aveva avuto una relazione sentimentale, aveva tentato il suicidio lanciandosi dall’argine del Piave ed era poi stato fermato da un carabiniere.
La donna, impaurita del gesto, si è poi rivolta al personale del Nucleo investigativo dei carabinieri che coordinato dalla Procura della Repubblica di Belluno, ha accertato una serie di comportamenti persecutori da parte dell’uomo. Come pedinamenti, invio di numerosi sms tali da indurre uno stato ansioso nella donna che era stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita temendo per la sua incolumità.
A fronte di questa situazione, al 54enne è stato notificato ieri l’ordinanza di divieto di avvicinarsi all’abitazione, al luogo di lavoro e in tutti gli altri luoghi abitualmente frequentati dalla donna. Se le forze dell’ordine dovessero accertare la presenza dell’uomo a una distanza inferiore di 200 metri dai luoghi suddetti scatterebbe l’arresto per flagranza di reato.