“Alla kermesse di Pescara, secondo gli annunci dei giorni precedenti, Di Maio avrebbe dovuto presentare il “programma di governo” con le relative coperture, elementi indispensabili per dare corpo e credibilità alla stessa proposta. Ma così non è stato e Di Maio si è trovato a illustrare poche slide, nello stile del miglior Renzi, di “20 punti” generici che lasciano il tempo che trovano, il nulla assoluto”.
Lo scrivono in una nota sette attivisti del Movimento 5 Stelle di Belluno tra i quali anche l’ex candidato sindaco alle ultime amministrative di Belluno Stefano Messinese e l’ex candidato alle ultime regionali Luca Salvioni (questi gli altri firmatari Antonia Faustini, Denis Masoch, Gianni Mellere, Giovanni Tessarolo, Raul Tezza).
“Un programmino inconsistente alla “volemose bene” pronto per qualsiasi “alleanza” pur di governare; e, allora, come se niente fosse dai “20 punti” sono sparite tutte le proposte “forti” che per anni hanno caratterizzato le lotte e l’agire degli attivisti sul territorio, così via: l’acqua pubblica, la sovranità popolare, il Fiscal Compact, il TTIP, il CETA, lo stop alle grandi opere, gli F35 e ancora, giusto per finire, i rapporti con l’Europa e la Nato.
Ieri lo Statuto, oggi il programma, domani l’investitura “motu proprio” dei candidati all’uninominale c’è ne abbastanza per dire: il M5S è morto, abbasso il nuovo partito di Di Maio”.