Giuseppe Tamburlin, da 40 anni nel mercato delle due ruote, titolare della Tecno Sport di Belluno, concessionaria Kawasaki, Suzuki, Ducati, Benelli, Malaguti, HM. Lo abbiamo incontrato per un consuntivo del 2017 e le tendenze del mercato per il 2018.
Come è andata per il mercato delle due ruote in Italia e a Belluno?
Diciamo che, complessivamente, la stagione 2017 per il mercato delle 2 ruote è stata positiva. Sull’onda di un trend di mini-ripresa generale, il mercato ha presentato per il secondo anno consecutivo un segno più (esattamente + 5,1% rispetto al 2016, anno che già aveva evidenziato una lenta risalita). La parte del leone l’ha fatta il segmento cosiddetto “enduro stradale”, moto di medio/grossa cilindrata di utilizzo prettamente turistico, di facile utilizzo, comoda anche per le lunghe distanze e per il passeggero, accessoriabile con bauletti, borse laterali, protezioni, dispositivi GPS e quant’altro possa essere funzionale alla versatilità di utilizzo. In questa fascia fa da padrone la BMW R 1200 GS ed Adventure, la Ducati Multistrada 1200 e 950, la KTM 1290, l’Honda Afrika Twin, le Suzuki V-Strom 650 e 1000 e le Kawasaki Versys 650 e 1000. In questo segmento si è inserito il Benelli TRK 502, che in forza di una politica commerciale particolarmente aggressiva a livello di prezzo, e pur essendo arrivato nel mercato solo a Giugno ‘17, a fine anno ha fatto registrare circa 1000 pezzi immatricolati. Il segmento Naked (moto turistiche scarenate) mantiene numeri molto interessanti in virtù anche di numerosi modelli nuovi arrivati sul mercato nel 2017 sull’onda anche dell’introduzione della normativa Euro 4. Da segnalare in questo ambito le Kawasaki Z 900 e Z 650, la Suzuki GSX-S 750, le Yamaha MT-07 ed MT-09, la Ducati Monster 797 e la Honda CB 500. Infine, di assoluta rilevanza, il segmento “vintage” moto di immagine e impronta “old style”, ma dotate, ovviamente, di tecnologia moderna e dispositivi di sicurezza dell’ultima generazione. A questo proposito da ricordare le Ducati Scrambler 800, nelle varie versioni, le Triumph Bonneville, le Yamaha XSR 700 e 900, la BMW R Nine T e le Moto Guzzi V7 Special e V9 Bobber. Importante ricordare che con il 2017 è entrata in vigore, la normativa Euro 4, che prevede oltre ad una nutrita serie di novità tecniche e normative, l’obbligatorietà, nelle moto prodotte da gennaio ‘17, della dotazione del dispositivo ABS all’impianto frenante.
Qual è il marchio più venduto quest’anno?
In conseguenza dell’aumento del mercato delle 2 ruote, quasi tutti i marchi principali presentano un segno positivo. In particolare sono da segnalare BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Benelli, mentre è stata in leggera sofferenza la Yamaha (che comunque veniva da 3/4 anni di crescita notevole e ben oltre il mercato). Ancora pochi segnali di risveglio da alcuni marchi storici italiani (vedi Aprilia e Moto Guzzi) che faticano a rinnovare la gamma e a ritornare ad una posizione di mercato confacente alla propria storia tecnica e sportiva.
I motociclisti bellunesi come sono orientati rispetto al dato nazionale (moto stradali, scooter ecc)?
Sono allineati alle tendenze nazionali. L’unico dato palesemente in contro-tendenza è quello riguardante la diffusione degli scooter. Ovviamente da noi gli scarsi problemi di mobilità, circolazione, parcheggio, e la ridotta stagionalità di utilizzo, limitano molto la diffusione dello scooter come semplice mezzo di locomozione. Per cui le percentuali di presenza dello scooter sul parco 2 ruote non rispecchia, neanche lontanamente, quelle a livello nazionale.
Nel corso degli anni come si è modificato il target medio del motociclista (uomo-donna, fascia di età, professioni)?
Il dato che balza immediatamente agli occhi, per quanto riguarda la tipologia del target medio dell’utente delle 2 ruote, è il progressivo invecchiamento passato negli ultimi 10/15 anni da una età media di 35/40 anni a quella di 50/55 anni. Tale situazione è direttamente collegata alla crisi economica che ha penalizzato particolarmente i giovani (forme di lavoro precarie e mancata possibilità di accedere al credito). Ma anche il disinteresse verso una mondo che fino a pochi anni fa rappresentava un sogno per tutti i ragazzi. Disinteresse che comunque viene alimentato anche da costi per il conseguimento della patente, costi assicurativi e, non ultimo, la paura da parte dei genitori relativa alle problematiche di sicurezza insite nella circolazione stradale. Tuttavia, è da segnalare che nel 2017 sono tornate a crescere sia le patenti A1 (quella per intenderci che si fa a 16 anni), sia le immatricolazioni dei motocicli 125 cc. (quelli appunto che si possono utilizzare a 16 anni) e questo, ovviamente, si spera possa rappresentare una inversione di tendenza. In assoluta espansione invece il mercato per quanto riguarda l’utenza femminile, con numeri che rappresentano, almeno a livello bellunese, ormai percentuali che oscillano verso il 25%.
Qual è la richiesta più bizzarra ricevuta da un cliente in questi anni?
Data l’ormai quarantennale esperienza nel campo, richieste strane e bizzarre ne abbiamo ricevute più di qualcuna. Direi che le più singolari riguardano le proposte di permuta a fronte di acquisti per motocicli nuovi o usati. Una volta ci è stato proposto di ritirare una trebbia agricola, un’altra volta dei ponteggi ed attrezzatura edile.
(rdn)