Venezia, 9 gennaio 2018 – “L’assessore Pan dovrebbe preoccuparsi di difendere le pecore non solo dai lupi, ma anche da quei sindaci, del suo stesso partito, che impediscono il transito delle greggi lungo le strade comunali”.
È quanto dichiara Graziano Azzalin, consigliere regionale del Partito Democratico commentando l’ultimo episodio accaduto a San Giorgio in Bosco: “Il primo cittadino ha multato un pastore che con i suoi capi ha percorso le vie del paese secondo antichi tragitti e minaccia di rivalersi anche per i danni subiti dalle auto finite fuori strada per la melma causata dal passaggio del gregge e diventata ghiaccio con le basse temperature notturne. Torna così alla ribalta un contenzioso mai risolto: è ancora possibile trovare vie alternative per la transumanza, tra urbanizzazione sfrenata e cemento diffuso?”.
Una domanda rimasta inevasa da troppo tempo: “Dopo cinque anni siamo ancora ad aspettare che le buone intenzioni prendano forma. Nel 2013 la Regione Veneto aveva ventilato l’ipotesi di creare corridoi verdi per gestire il passaggio degli ovini e il loro approvvigionamento. In una nota veniva ricordato come la cementificazione fosse il principale nemico delle greggi, insieme alla burocrazia e si sottolineava la necessità di tutelare la ‘naturalità’ del settore, anziché costringere i pastori a tappe motorizzate. A distanza di cinque anni, però, non sono stati presi provvedimenti conseguenti. E nel frattempo il quadro è peggiorato con l’aggravarsi della situazione climatica che spinge alla transumanza e alla pastorizia errante giovani allevatori vocati ad un mestiere reso sempre più difficile dal punto di vista pratico proprio dalla carenza di pascoli d’alta montagna”.