“Urgente trovare un modo che garantisca continuità agli allevamenti di montagna. È tempo di affrontare in modo strutturato il problema. Intanto vengano risarciti i danni.”
“L’unica cosa certa è lo stallo decisionale in cui da troppo tempo è arenata la questione della gestione dei lupi. E certo gli attacchi avvenuti così a ridosso dei centri abitati rendono evidente l’urgenza dell’apertura di un tavolo in cui si affronti seriamente la cosa.
Intanto per dare una sveglia al sistema ho chiesto, con un’interrogazione depositata oggi, di individuare con rapidità, già nella Legge di Bilancio in corso di discussione alla Camera dei Deputati, misure urgenti di natura finanziaria a favore degli allevatori delle aree montane e per l’implementazione di misure di prevenzione e di adeguati interventi per il risarcimento dei danni.”
Così la senatrice tosiana Raffaela Bellot, che ha depositato oggi un’interrogazione a risposta scritta al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, anche a seguito dei più recenti attacchi avvenuti a Belluno.
“Quello della gestione dei lupi è un tema che non può essere rimandato oltre: il 6 dicembre scorso la Conferenza Stato_Regioni ha nuovamente rinviato ogni decisione in merito all’adozione di un Piano di gestione del lupo. Allora mentre si continua a rimandare lo studio di una strategia, io credo che sia necessario almeno risarcire in modo equo e con urgenza i piccoli allevatori. La loro attività è indispensabile alla conservazione del nostro territorio montano. Inutile parlare di eccellenze e specificità se poi non siamo in grado di strutturare dei piani validi.
Quanti capi dovranno ancora essere sbranati prima di capire che è necessario agire concretamente sulla gestione delle cose per come l’abbiamo fin ora conosciuta? E se vogliamo davvero difendere la diversità del nostro territorio non esiste una soluzione facile. Qui il confronto sarà lungo, bisogna davvero cominciare questa volta.”