Via libera oggi alle convenzioni tra il Presidente del Fondo Comuni Confinanti Roger De Menech ed il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Entra così nel vivo l’attuazione della programmazione strategica delle province di Verona e Vicenza, che concretamente possono ora mettere in campo le progettualità d’area vasta definite nell’ambito della concertazione territoriale.
Con questo atto si va a completare il percorso intrapreso dal Comitato paritetico verso una politica territoriale sempre più incentrata sull’area vasta, politica che trova un’ulteriore e forte conferma nelle novità introdotte dal testo modificato dell’Intesa sottoscritta a Roma lo scorso 30 novembre: il Comitato, a partire dalla prossima programmazione, potrà infatti definire ambiti ottimali nei comuni delle province di Belluno, Verona, Vicenza in Veneto e Brescia e Sondrio in Lombardia, che per caratteristiche morfologiche, sociali ed economiche simili a quelle dei comuni confinanti e contigui, possano essere oggetto di interventi strategici; questo al fine di conseguire quegli obiettivi di perequazione e solidarietà che già l’Intesa sottoscritta nel 2014 aveva fatto propri e che sono alla base della cooperazione istituzionale tra tutti i livelli di governo, volta a favorire uno sviluppo omogeneo dei territori che porti a superare le condizioni di svantaggio in cui versano le aree di confine.
Le convenzioni stanziano complessivamente quale contributo del Fondo Comuni Confinanti € 34.672.000,00 per la provincia di Verona (a fronte di un valore complessivo di interventi pari ad € 46.543.747,00) ed € 48.948.000,00 per la provincia di Vicenza (a fronte di un valore complessivo di interventi pari ad € 59.081.000,00).