Un nuovo progetto culturale firmato Tib Teatro, per la direzione artistica di Daniela Nicosia, intitolato Historia. Un progetto nuovo “col quale – come spiega l’assessore alla Cultura Marco Perale – il teatro a Belluno torna ad essere a pieno palcoscenico della coscienza collettiva, una delle officine sananti della Comunità, perché è la storia il centro del progetto e il teatro, come alle sue origini, è l’elemento che aiuta a riflettere sugli avvenimenti, più o meno metabolizzati, che coinvolgono una comunità.”
Secondo Daniela Nicosia, questo nuovo progetto muove dalla considerazione che il teatro sia strutturalmente uno straordinario sistema che genera comunità: “Nonostante il suo carattere minoritario, oggi più che mai evidente, il teatro assolve una preziosa funzione sociale nel suo essere luogo e motore di comunità, e in questo sta la sua dimensione politica.
Da queste riflessioni nasce questo nuovo progetto dedicato alla Storia, declinata attraverso le arti della scena che associa ai 5 spettacoli in cartellone, a partire dal 12 gennaio, 5 incontri in forma di contributi di pensiero – prima degli spettacoli – con prestigiosi filosofi, storici, politici, psicologi, giornalisti, scrittori, in quanto interpreti degli eventi del passato e di quelli del presente. Se l’indagine storica ha quale terreno di ricerca il passato, è pur vero che, come recita una straordinaria canzone di De Gregori, la storia siamo noi. È il nostro essere nel presente, le nostre scelte, destinate a costituire, col passare degli anni, la storia del nostro tempo. Ecco perché a spettacoli a tema meramente storico, si affiancano spettacoli che trattano problematiche della nostra contemporaneità, come nel caso dello spettacolo d’apertura il 12 gennaio Pedigree di Babilonia Teatri, una delle compagnie venete d’eccellenza del teatro contemporaneo, vincitrice di due premi Ubu, del premio Flaiano e di quello Nazionale della Critica, che tratta il tema delle coppie omogenitoriali .”
Il programma
HISTORIA
venerdì 12 gennaio
Babilonia Teatri
Pedigree
con Enrico Castellani e con Luca Scotton parole Enrico Castellani cura Valeria Raimondi
Pedigree racconta le difficoltà di una nuova generazione alle prese con genitori biologici e genitori di fatto, con nuove problematiche di identità e di coscienza.
Pedigree riflette sulle prospettive di determinate scelte, dei diritti, dei desideri, delle aspettative di una generazione in provetta alla ricerca di nuove radici e alle prese con nuove paure.
Un lavoro che è allo stesso tempo un pugno allo stomaco e una carezza, dotato di una scrittura che scivola leggera ma si attorciglia alle budella, carico di umanità.
Babilonia Teatri ha ricevuto il Leone d’Argento della Biennale di Venezia 2016, 2 Premi Ubu, il Premio Vertigine, il Premio Hystrio alla Drammaturgia, il Premio Franco Enriquez per l’impegno civile, il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
venerdì 9 febbraio
Coltelleria Einstein
Naufraghi nella tempesta della Pace
di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola azione multimediale Massimo Rigo
È finita l’Europa dei muri? Ci sarà un presente e un futuro di giustizia,
nel rispetto dei diritti umani, di cittadinanza europea e della democrazia?
Marino Vocci
Le grandi leggi della dinamica internazionale e dei blocchi politici si scontrano con le leggi della gente comune e della vita di tutti i giorni. Il confine nord-orientale dell’Italia dilaniato da lotte nazionaliste, ostilità e violenze, spesso volutamente dimenticate, l’esodo di migliaia di italiani, la tragedia delle foibe sono vicende che toccano direttamente il popolo italiano, ma sono anche parte di una realtà molto più complessa, frutto di altre precedenti violenze, di altre precedenti discriminazioni, in una triste catena di ritorsioni, vendette e strategie discriminatorie, che lo spettacolo con chiarezza e sincera partecipazione mette in luce.
sabato 24 febbraio
Anfiteatro
La Tregua di Natale
con Marco Continanza testo e regia Giuseppe Di Bello scene Laura Clerici
Durante l’inverno del 1914, al confine tra la Francia e il Belgio, inglesi e tedeschi erano impantanati in una logorante guerra di posizione combattuta nella disumana condizione delle trincee. Era la vigilia di Natale e per entrambi gli schieramenti, assieme agli ordini che dicevano che i combattimenti non avrebbero dovuto essere interrotti per nessun motivo, arrivarono pacchi dono che contenevano dolci, liquori,tabacco, alberelli natalizi e candele… e … una tregua… Una tregua? Una tregua che nei giorni successivi si diffuse a macchia d’olio. Dalle trincee partirono innumerevoli lettere per raccontare alle famiglie quello che stava accadendo, alcune di quelle lettere, assieme a qualche foto, finirono sui quotidiani: inglesi e tedeschi si stringevano la mano sui campi di battaglia! Intervennero gli alti comandi e la tregua fu interrotta, ma i soldati fecero un patto solenne: nel caso li avessero costretti a riprendere i combattimenti nessuno avrebbe mirato ad altezza uomo, avrebbero reso inoffensive le munizioni… “sparando alle stelle, in cielo”.
Lo spettacolo verrà accompagnato dalla mostra Memorie di Memorie da Sarajevo alla “Vittoria Mutilata” I quotidiani raccontano la Grande Guerra. La mostra è stata allestita con le prime pagine dei giornali dell’epoca (in originale) – 23 tavole per illustrare dal 1914 al 1921 gli avvenimenti salienti del conflitto.
venerdì 9 marzo
Frosini Timpano – Accademia degli Artefatti
Aldo Morto
tragedia
testo, regia e interpretazione Daniele Timpano collaborazione artistica Elvira Frosini
disegno luci Dario Aggioli e Marco Fumarola in collaborazione con Cité Internationale des Arts, Comune di Parigi
“Un bel mattino ci sveglieremo
e capiremo che siamo morti”
Claudio Lolli, 1973
«Desolato, io non c’ero quando è morto Moro. Aldo è morto senza il mio conforto. Quando Moro è morto, non me ne sono accorto. Era il 9 maggio 1978. Non avevo ancora quattro anni. Ma dov’ero io quel 9 maggio? E cosa facevo? A che pensavo? E soprattutto a voi che ve ne importa? È una cosa importante cosa facevo e che pensavo io a tre anni e mezzo? Aldo è morto, poveraccio. Aldo Moro, lo statista. Cose che capitavano negli anni ’70. Bisognava fare la rivoluzione. Chi? Brigate rosse. Era il 9 maggio del 1978. Brigate rosse, sì. Ma rosse in che senso?»
Un attore nato negli anni ’70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica Italiana, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo.
Spettacolo vincitore Premio RETE CRITICA 2012
Segnalazione speciale Premio IN – BOX 2012
Spettacolo finalista Premio Ubu 2012 come“migliore novità italiana”
Premio NICO GARRONE 2013 per il progetto speciale “Aldo morto 54”
SPETTACOLO IN MEMORIA DI ALDO MORO NEL QUARANTENNALE DELLA SUA MORTE.
sabato 24 marzo
NonsoloTeatro
Una storia disegnata nell’aria
per raccontare Rita che sfidò la mafia con Paolo Borsellino
di e con Guido Castiglia testo realizzato in collaborazione con Piera Aiello (testimone di giustizia)
scene e disegno luci Lucio Diana collaborazione alla messinscena Fabrizio Cassanelli
“Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia. La mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarsi. La mafia si nutre della nostra carne, dei nostri pensieri, degli affetti, delle debolezze, dei sentimenti, e degli stati emotivi; certamente non si nutre della nostra ragione” Rita Atria.
Rita Atria, la più giovane testimone di giustizia. Una storia dalla quale emerge forte il desiderio di affrancarsi da “un’eredità” di mafia e omertà, affermare una realtà libera da veti e mutismi, da intimidazioni velate e soprusi subiti. Lo spettacolo racconta dei “tatuaggi emotivi” di Rita, della sua voglia di vivere e della sua capacità di trasformare, grazie all’aiuto di Paolo Borsellino, il sentimento di vendetta in senso di giustizia.
Spettacolo realizzato in collaborazione con Libera Piemonte e Libera Pinerolo Presidio Rita Atria
La compagnia Nonsoloteatro ha ricevuto il Premio Eti, il Premio alla drammaturgia Maria Signorelli e il premio Eolo Award migliore drammaturgia per i giovani 2012.
Abbonamento HISTORIA
QUEST’ANNO
REGALA TEATRO
REGALA INCONTRI
REGALA CONSAPEVOLEZZA
LA MAGIA DEL NATALE,
LA FORZA DELLA STORIA
INFO:
Incontri ore 20:00
Spettacoli ore 21:00
Prenotazioni abbonamenti dal 6 dicembre
Informazioni e prenotazioni Tib Teatro: 0437 950555
Abbonamenti (tessera valida per 5 spettacoli): intero € 80,00 – ridotto € 60,00
Biglietti: intero € 20,00 – ridotto € 15,00
Riduzioni: under 30, over 60