Una serata unica venerdì 8 dicembre dalle ore 17.00 alle ore 22.00 alla Galleria Rizet di Arsiè di Ponte nelle Alpi con la pittrice Elena Uliana, reduce da un tour do mostre, Roma, Sacile, Stupinigi (To) e per ultimo Colonia.
Secondo Wassily Kandinsky (Mosca, 16.12.1866 – Neuilly sur Seine, 13.12.1944) precursore e fondatore dell’astrattismo, “L’arte non è l’inutile creazione di cose che svaniscono nel vuoto, ma è una forza che ha un fine, e deve servire allo sviluppo e all’affinamento dell’anima.”
Ebbene, Elena Uliana ha fatto proprio l’insegnamento di Kandinsky fondendo arte e anima.
“Il senso di ciò che creo è “Artenima” ovvero arte + anima – dichiara Elena Uliana – poiché ogni opera è concepita come testimonianza di una forza invisibile, una porta aperta verso un altro mondo, visionario, onirico, simbolico. Sono opere che nascono da visioni, esperienze visionarie particolari che sono sorte e sorgono in me in determinati momenti di particolare connessione, concentrazione, meditazione. Questi momenti esperienziali intensi mi hanno dato l’opportunità di vivere la presenza di una potenza, di una forza, di un amore che è parte integrante del nostro essere”.
Elena Uliana nasce a Vittorio Veneto (Treviso) il 10-07-1985. Dopo la maturità classica viaggia e in Germania e Olanda dove incontra artisti tedeschi e fiamminghi. Successivamente si laurea in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano con una tesi Latina sull’ultimo Libro dell’Asino d’Oro di Apuleio, e in particolare sull’Iniziazione Isiaca. E’ iscritta alla Facoltà di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici presso l’Università Cà Foscari di Venezia. Negli ultimi anni ha partecipato a numerosi eventi, collettive, conferenze anche in ambito ospedaliero, scandagliando il rapporto tra arte e terapia. Nel 2017 ha partecipato a due Fiere, una collettiva presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi e tre personali di cui una presso la Galleria Triphè di Roma della gallerista e curatrice Maria Laura Perilli.