Belluno, 25 novembre 2017 – Un incontro che ha sottolineato le eccellenze del capoluogo e le problematiche dalla montagna bellunese, quello tra il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, e l’europarlamentare Herbert Dorfmann, in visita in questi giorni in città.
L’appuntamento non poteva che concentrarsi sui temi caldi del Bellunese, dal passaggio in Friuli di Sappada al referendum per l’autonomia provinciale: «Ho sottolineato il ruolo che questi due eventi potranno e dovranno avere per il futuro della nostra provincia. – spiega Massaro – Sono l’ennesimo segnale che la politica regionale e statale per la montagna ha fallito: se 18 comuni vogliono lasciare il Veneto, se un’intera provincia chiede alla Regione e allo Stato maggiori forme di autonomia, vuol dire che finora si è fatto poco o nulla per questi territori».
«Il referendum provinciale, così come la discussione alla Camera su Sappada, ha portato il “caso Belluno” al centro della discussione nazionale, – sottolinea ancora Massaro – ma anche ora che si conosce il problema la sensazione è che la politica romana e veneziana non capisca quali sono i provvedimenti utili e necessari per il territorio montano».
Non sono mancati poi i riferimenti alle eccellenze bellunesi, come i progetti di riqualificazione urbana e le politiche ambientali, e alla ricerca di fondi europei: «Belluno negli ultimi anni è cresciuta molto nella qualità della vita, tanto da arrivare ai vertici nazionali, grazie anche a iniziative che riducono il consumo del suolo e che mantengono una città “verde” con alti livelli di raccolta differenziata e una tariffa rifiuti tra le più basse d’Italia. Confidiamo che anche l’Europa possa aiutare i comuni nel recupero del patrimonio edilizio abbandonato, – spiega il sindaco – così come confidiamo di poter trovare a Strasburgo e Bruxelles fondi per alcuni progetti innovativi in campo ambientale ai quali stiamo lavorando».
L’europarlamentare altoatesino ha sottolineato come sarebbe utile ed importante un ruolo attivo della Provincia di Belluno all’interno dell’Euroregione Eusalp, così da poter aprire fronti di confronto e collaborazione con le altre realtà alpine: «Un’annotazione che ho raccolto e che girerò subito al presidente della Provincia, Roberto Padrin», conclude Massaro.