Sappada scappa in Friuli, tutti felici! Perdiamo una perla, perdiamo le sorgenti della nostra Piave e sono tutti felici! Del resto noi siamo bellunesi, buoni e paciocconi (per usare un termine bonario) con tutti. Chi sarà il prossimo ad andarsene dal Veneto? Magari Cortina, con la sua bella linea a 132 kV interrata da Terna, su modello del Sud Tirol.
E Auronzo?
Tutto aereo, i tralicci restano, tutto come prima. Anzi no, Auronzo avrà anche una stazione di trasformazione 132-220 kV (che oggi non c’è) a Cima Gogna. La linea esistente che da Somprade scende verso Auronzo e che entrerà nella stazione di Cima Gogna rimarrà in aereo (sui tralicci), passando dietro al paese esattamente come oggi.
Non ci sono più soldi, si rompono i cavi, si rischia il disservizio, ci hanno detto i tecnici di Terna durante l’incontro pubblico svoltosi ad Auronzo mercoledì.
Il Cristallo ampezzano va protetto, giustamente, pure le Tofane e il Sorapis.
Le Tre Cime no?
La ricca Cortina certo va tutelata, mentre Auronzo è fiera del suo accordo strappato con autorevolezza, leggiamo. Ma le criticità restano, uguali o peggio di prima. Forse qualche traliccio in più può aiutarci ad emergere nel turismo. Questo è il Bellunese e la sua autonomia. Ci meritiamo quello che abbiamo e forse anche peggio. Meglio dare una mano ai sindaci della pianura o di altre regioni, che fanno tesoro del lavoro che i Comitati della Valbelluna hanno prodotto in questi anni (vedi Dolo-Camin o Volpago). In quello che resta di questa provincia meglio dare credito ad un “foresto” che essere aiutati da un vicino. Cortina cittadini di serie A, Auronzo di serie C…
Avviso per tutto il resto del Cadore: quanto sta facendo Auronzo penalizza tutto il futuro del trasporto elettrico della valle. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Comitati civici Valbelluna