Il Comitato referendum provinciale esprime grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale dell’emendamento, partito direttamente dalla Provincia, in forza del quale la specificità bellunese entrerà a pieno titolo nelle materie oggetto dell’intesa con lo Stato per l’autonomia del Veneto.
Lo fa sapere Maurizio Busatta, promotore del Comitato referendum provinciale.
Un primo importante risultato è così raggiunto: alla luce del disegno di legge statale con il quale il Veneto avvierà il negoziato con lo Stato ai sensi dell’art. 116 della Costituzione «le funzioni amministrative e le connesse risorse da attribuire direttamente alla Provincia di Belluno» dovranno entrare a far parte dell’intesa fra la Regione e lo Stato.
Il referendum provinciale, come è stato sottolineato in aula anche dai consiglieri regionali Franco Gidoni (Lega) e Stefano Fracasso (Pd), ha registrato un’importante e inequivocabile partecipazione, che ha dato prova dell’ampia volontà popolare di far valere l’esigenza di riconoscere direttamente alle istituzioni territoriali bellunesi il pieno esercizio, a livello locale, delle funzioni amministrative riferite ad alcune delle materie che potranno essere attribuite alla competenza legislativa della Regione Veneto.
Secondo il recente indirizzo dell’assemblea dei sindaci della provincia, queste competenze dovrebbero riguardare in primo luogo la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema; il governo del territorio; la valorizzazione dei beni culturali e ambientali nonché la promozione e organizzazione di attività culturali; e la protezione civile.