“Non si è parlato di autonomia, né tanto meno di Sappada. Una sola domanda: cosa è venuto a fare Renzi a Belluno?”
A chiederselo, all’indomani della visita a Belluno del segretario del Pd Renzi, è il senatore Giovanni Piccoli.
“Ho visto che Renzi è stato accolto con grande afflato da parte dei dirigenti del Pd. Spero che qualcuno gli abbia ricordato cosa ha significato la riforma Delrio per la Provincia di Belluno per non parlare dei continui tagli ai trasferimenti dello Stato”.
“Renzi a Belluno dice al presidente della Provincia Padrin – che giustamente gli parla del referendum dell’autonomia e vuole rassicurazioni – di andarlo a trovare. E’ una risposta laconica e inopportuna”.
“Schivare l’argomento cardine – imposto tra l’altro dall’attualità – non solo è sintomo di arroganza ma soprattutto di scarsa adesione alla realtà dei territori, la stessa che il Pd ha dimostrato negli ultimi anni di Governo”.
“Da Renzi mi aspettavo qualche parola in più, ma per lui, mi pare di capire, è finito anche il tempo delle promesse”, la conclusione di Piccoli.