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Aree interne. D’Incà (M5S): “Autonomia bellunese e specificità sono la soluzione per combattere lo spopolamento”

Federico D’Incà, deputato

Lo spopolamento delle aree interne della montagna veneta porterà alla distruzione del tessuto sociale, culturale ed economico di una grossa fetta della regione. Vallate e territori come la Val Zoldana, Selva di Cadore o Cibiana rischiano di pagare un prezzo altissimo e solo la costruzione di un ente in grado di gestire da solo i fondi per la montagna veneta può ridare una prospettiva a decine di Comuni e località bellunesi.

A dirlo è il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, che riporta il problema delle aree interne a una dimensione nazionale.

“L’Italia ha un problema con le aree interne – ammette il deputato – che subiscono un calo demografico pauroso e inarrestabile a causa della mancanza di servizi e infrastrutture, tanto digitali quanto stradali, che permettano un facile accesso a questi luoghi”.

Il parlamentare sottolinea come si tratti, in particolar modo nel caso delle aree interne bellunesi, di vallate di grande fascino che però stanno affrontando la piaga dello spopolamento.

“Proprio questo è il punto reale che deve darci la chiave di lettura per queste zone – rivela D’Incà – in cui la diminuzione della popolazione porterà alla distruzione del tessuto sociale, storico e culturale”.

Una soluzione può arrivare dai fondi di confine.

“Bisogna rivalutare questi fondi – tuona il parlamentare – oltre a un fondo per i Comuni di confine con il Trentino Alto Adige dobbiamo inserire nella Legge di bilancio il fondo per i Comuni che confinano con il Friuli Venezia Giulia. Poi, una volta stabilito il funzionamento dell’autonomia del Veneto e di Belluno, passeremo la gestione della specificità bellunese all’interno di una struttura che gestisca tutte queste risorse nella nostra provincia”.

“In questo modo – conclude D’Incà – potremo dare un impulso determinante sia ai Comuni di confine, sia a quelli che rientrano nelle aree centrali. È chiaro che questi ultimi, e mi riferisco a località come Zoldo, Cibiana o Selva di Cadore, hanno le stesse problematiche dei Comuni di confine. La montagna bellunese ce lo chiede, non possiamo perdere questa partita”.

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