“Uno Stato che arriva ad invitare i sindaci a non indossare la fascia tricolore in una manifestazione pubblica a favore della partecipazione civica ad un referendum pienamente costituzionale, ispirato al principio fondamentale dell’art. 5 della Costituzione, che riconosce nella valorizzazione delle autonomie lo strumento per rafforzare l’unità nazionale, espone la Repubblica al ridicolo. E conferma ancora di più perché ci sia bisogno della spinta della volontà popolare per cambiare l’attuale sistema centralistico”.
Lo afferma Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd intervento sulla decisione del Prefetto di Belluno di vietare l’uso del tricolore si sindaci in occasione della marcia pro referendum. “Questo atteggiamento burocratico ed invasivo, che ingiunge l’osservanza di norme violandone in realtà lo spirito democratico, oltre a denotare poco rispetto per le autonomie locali, pure celebrate in questi giorni a Vicenza dal presidente Mattarella, spiega meglio di tanti discorsi perché il regionalismo differenziato, il federalismo fiscale, il principio di sussidiarietà inscritti nel 2001 in Costituzione non abbiano ad oggi ancora avuto attuazione in nessuna parte del Paese” conclude la deputata democratica.